Le pietre per guarire le ferite del cuore
Quando subiamo un grande dolore generalmente è perché abbiamo perso qualcosa: la fiducia in una persona a noi cara, una certezza che era alla base delle nostre credenze quotidiane, un legame affettivo od un’amicizia, una persona vicina che è uscita dalla nostra vita, un animale domestico e qualsiasi cosa o legame che rappresentava per noi un mattoncino fondamentale nella nostra esistenza.
Un grande dolore corrisponde ad un lutto da elaborare: qualcosa è stato perso, o si è allontanato, e noi dobbiamo ricominciare senza quel pezzo che fino ad oggi ci caratterizzava: è importante recuperare quella parte di noi che era strettamente connessa a ciò che abbiamo perso, in quanto possiamo tollerare la perdita di un oggetto d’amore, ma non possiamo perdere dei pezzi vitali di noi stessi.
Come farlo?
Cercando di non identificarsi con l’oggetto perduto, bensì lavorare quanto più possibile sul riconoscere la propria identità, autonoma e funzionante.
Prima o poi ognuno di noi è invitato a farci i conti, all’inizio ci sentiamo persi e ci sembra impossibile continuare e trovare le forze, tornare ad amare o avere fiducia. Importante è non negare l’emozione, ma restarci in contatto, percepirla e lasciare che si esprima, coi suoi tempi e le sue modalità, diverse per ognuno di noi.
Ritengo importante sfatare il mito per il quale ci siano delle tappe fondamentali e imprescindibili per affrontare il dolore, ma al contrario credo non vi sia nulla standardizzabile: la cosa più importante nei momenti di grande sofferenza è non lasciarci influenzare da quello che “dovremmo sentire” o “dovremmo fare”, bensì ascoltarci e fare quello che sentiamo possa farci star bene, anche se è diverso da quello che ha fatto la nostra cara amica “che ci è già passata e ci assicura che ci farà star meglio”, “fidati di me!”.. Piuttosto fidiamoci di noi stessi! Questo non vuol dire isolarci, perché spesso il supporto e la vicinanza delle persone care è di grande aiuto nei momenti di transizione e rinascita.
Anche i nostri amici cristalli possono venirci in aiuto con le loro energie sanatorie e riequilibranti. Il consiglio è quello di indossare e portare la pietra con noi durante le varie fasi di guarigione. I tempi variano e, se riusciremo a stare in ascolto, ci verrà facile comprendere quando siamo pronti per lo step successivo.

Photo credit: géry60 on Visual hunt / CC BY-ND
A livello temporale, dopo una grave perdita, la RODONITE è il primo cristallo che ci può essere d’aiuto. Anche conosciuto come “cristallo rescue”, “pietra del pronto soccorso” o “pietra della riappacificazione”: in caso di traumi o shock aiuta a superare lo stato confusionale e donare sostegno morale. Inoltre la Rodonite ci aiuta a superare le ferite, donandoci la forza per andare oltre i torti subiti, liberando l’animo da rabbia e dolore. Non da meno, questo cristallo ci sostiene nel mantenere il controllo nelle situazioni di pericolo o crisi, mostrandoci come la vendetta non sia la soluzione a prevaricazioni o aggressioni.

Photo credit: Joan-Marie E on Visual hunt / CC BY-NC
Quando sentiremo di aver superato la frustrazione, la forte rabbia, la delusione, riuscendo ad osservare la situazione di perdita realmente per quello che è stato, il suggerimento è quello di passare alla MALACHITE. Essa ci porta in contatto con le nostre reali emozioni, rimuovendo le inibizioni e favorendo l’espressione delle proprie emozioni. Questa pietra ci induce la capacità di osservare più attentamente, anche mettendoci nei panni degli altri per meglio comprenderne pensieri e sentimenti. Inoltre, cosa non da poco, stimola il gusto per l’estetica e la ricerca del bello. E’ buona alleata anche per lo spirito dell’amicizia e della giustizia, ottimi compagni nel processo di guarigione.

Photo credit: y.caradec on VisualHunt.com / CC BY-SA
A questo punto, quando iniziamo nuovamente ad accorgerci che il mondo intorno a noi è bello, che ci sono persone meritevoli del nostro affetto e cause per cui vale la pena continuare a vivere ed investire energie, è il momento per indossare la RODOCROSITE: con lei l’ottimismo entrerà nella nostra vita dalla porta principale, portando con sé amore incondizionato per ogni cosa. E’ bene ricordare che prima di poter amare qualcun altro il primo passo sarebbe amare la vita, i piccoli doni della quotidianità, ma soprattutto amare noi stessi. Per questo la rodocrosite è un buon aiutante, perchè ci induce quelle energie per godere appieno della vita rendendoci attivi, spontanei e dinamici. Rasserena l’animo, rende fluida l’espressione dei propri sentimenti, stimola nuove idee e facilita il lavoro.
Il processo di rinascita è al pieno, siamo persone nuove che abbiamo avuto il coraggio di affrontare il dolore, sanarlo per poi volgere nuovamente lo sguardo a ciò che c’è di bello nella vita.
Ed è a questo punto che, se lo si desidera, ci si può affacciare ad un nuovo amore, completo, con il valido supporto del QUARZO ROSA. Da secoli considerato la pietra della fertilità, esso è in assoluto la pietra che rafforza la capacità di amare, se stessi e gli altri. Dona elasticità mentale, generosità, apertura, positività e capacità di identificarsi con gli altri: tutte caratteristiche fondamentali per poter stare in sintonia con chi ci circonda.
Importantissimo, lasciare da parte il giudizio e se sentite che il dolore è troppo forte ricordatevi le parole di una mia carissima amica psichiatra che ci tiene a dirvi “di ricordarsi che non siamo soli e che in alcuni momenti occorre chiedere aiuto, occorre farsi accompagnare per un piccolo pezzo di strada per poi poter tornare a camminare da soli. Piangere, soffrire, provare rabbia, non sentire più nulla, non sono sinonimi di follia. Ricordiamoci che siamo una rete, un sistema che può funzionare solo se ci tendiamo la mano. Non sempre si può superare tutto da soli. Rivolgersi ad un professionista della salute mentale con cui parlare e trovare insieme la soluzione per uscire dal buio è una possibilità da considerare nei momenti in cui la vita sembra aver perso i suoi colori.”
Non abbiate fretta, donatevi tutto il tempo necessario e godetevi la vostra guarigione, ve lo meritate fino nel profondo!
Vuoi chiedermi qualcosa, collaborare con me o acquistare le mie creazioni? Ecco come metterti in contatto con me:
info@yogaconsisa.it
Los colores de Sisa
Yoga con Sisa
www.yogaconsisa.it