Negli articoli dei mesi precedenti abbiamo iniziato a capire come il ciclo mestruale non sia un evento limitato ai giorni delle mestruazioni, ma un compagno mensile in cui gli ormoni specifici di ogni fase rispecchiano il nostro stato fisico ed emotivo. Abbiamo parlato dell’alternanza di due fasi di luce e di due di ombra condizionanti l’orientamento della nostra energia, che da attiva ed espansa durante la fase pre-ovulatoria ed ovulatoria, passa a passiva e retratta con l’arrivo della fase premestruale e durante i giorni del sangue.
Oggi entriamo nello specifico della fase ovulatoria. Quando penso all’ovulazione mi viene da affermare:’’Ahhhhhhh l’ovulazione, che gioia!’’
Perché?
La fase ovulatoria per noi donne rappresenta lo sbocciare di un’energia fluida, morbida e piena che ci avvolge ed avvolge anche gli altri, come l’estate. Se nella fase pre-ovulatoria o follicolare siamo tutte focalizzate su ciò che ci interessa, sui nostri obiettivi di vita ed incarniamo l’archetipo di Artemide, che con la sua freccia direziona la sua volontà, nella fase ovulatoria, invece, la nostra energia è quella tipica della Madre. La nostra parte egoica lascia spazio all’energia del cuore, dell’amore, per noi stesse e per l’altro. L’ovulazione è, quindi, l’espressione massima del Femminile caldo, accogliente, aperto. Siamo disponibili e pronte a dare per il puro amore di farlo. Siamo materne con noi stesse e con gli altri, pronte a sostenere chi ha bisogno perché abbiamo un’energia strabordante. Anche la nostra sessualità cambia parecchio. Se nella fase precedente il flirt, il gioco e l’erotismo la dominavano con il focus di conquista e piacere personale, in questa fase ciò che più ci interessa è donarci e donare piacere all’altro.
Il nostro corpo ricorda la Venere di Botticelli. Rotonde e morbide con la luce radiosa che pervade il viso, i nostri tessuti sono imbevuti di estrogeni, ormone follico-stimolante e luteinizzante, i protagonisti che accompagneranno lo sbocciare del follicolo e il rilascio dell’ovulo. Nulla a che vedere con i capelli e la pelle unta, le occhiaie e la voglia di starsene in pigiama stile Maga Magò nei giorni che precedono le mestruazioni. Ma come è bene ricordare, ogni fase ha la sua funzione e i suoi lati che possiamo etichettare come positivi o negativi, sta a noi osservarli con distacco e vivere con accettazione il bisogno che siamo chiamate ad ascoltare.
Infatti, non è detto che tutte noi percepiamo il momento dell’ovulazione come una fase piacevole. Questo potrebbe parlarci di quanto accogliamo in noi l’archetipo della Madre oppure di come ci relazioniamo alla nostra madre biologica, o ancora, di quanto siamo disconnesse da Madre Terra. Per alcune donne l’ovulazione è anche molto dolorosa. Se questo accade sarà bene osservare il rapporto che si ha con la capacità di procreare. Quanto sono soddisfatta di quello che creo nella mia vita? Incarna ciò che il mio femminile vuole comunicare? Sto sopprimendo il mio potere creativo? Le ovaie ci parlano di questo, della capacità di dare alla luce, non solo un figlio, ma anche un progetto, un’idea, i nostri talenti e l’ovulazione è il tempo della nostra realizzazione, corrispondente al momento della Luna piena.
La cosa meravigliosa del ciclo mestruale è proprio questa possibilità di ascoltare noi stesse, portare attenzione a ciò che emerge, trasformandolo ogni mese, mestruazione dopo mestruazione, sangue dopo sangue.
La fase ovulatoria, come dicevamo, è legata all’archetipo della Madre Madre Terra ed è per questo che l’energia che ci pervade è un’energia feconda e piena. Il nostro senso di auto-stima è forte e non solo. Particolare, infatti, è la percezione della fiducia incondizionata nei confronti della Vita, una Fede, mi viene da dire, radicata nel corpo, spontanea. Non importa cosa si stia vivendo in quei giorni, perché sai che sei e sarai sostenuta, che la Vita ti accoglierà sempre a braccia aperte, qualsiasi cosa accada.
Concludendo, essendo l’ovulazione la fase in cui l’energia del IV chakra è quella che ci coinvolge, possiamo sfruttare questo momento per analizzare la nostra personale connessione con l’energia del cuore e dell’Amore. Quanto sono consapevole del legame di condivisione e di cura con le altre persone? Quanti rapporti autentici ho nella mia vita? O quanto mi focalizzo sui bisogni degli altri, trascurando me stessa e le mie ambizioni?
Ecco un esercizio pratico per contattare l’energia di Madre Terra e farla fluire, prima, dentro il nostro cuore e poi all’esterno.
Posizionati in piedi, con le gambe divaricate e un pochino flesse (asana della Dea). Inspira solleva le braccia al cielo, distendi le gambe ed espirando tuffati nel tuo utero piegando lentamente le gambe verso il basso. In malasana, inspirando, raccogli con le mani l’energia di Madre Terra e salendo lentamente portala nel cuore. Espirando, con le mani accompagna e dona questa energia dal cuore verso l’esterno. Continua in fluire spontaneo, senti come il nutrimento che viene dalla Terra ti riempie il cuore e percepisci il calore che dal cuore si espande e pervade la spazio fuori di te.
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