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Ciao Yogis,

Quest’anno, più che mai, sento il bisogno di immergermi nell’atmosfera natalizia, di riempire la casa di luci e addobbi, sperando di poter organizzare presto cene e aperitivi con amici e parenti. Siamo stati lontani troppo tempo. <3 Però, non mi sono scoraggiata e ho già pensato ad un menù natalizio. Vediamolo insieme.

Cari Yogis, non so voi, ma io amo profondamente le cime di rapa. Amo respirarne il profumo così intenso e amo quel gusto dolce amaro. Ve le propongo come antipasto e come da ricetta di una mia amica di origini calabresi…sì, perchè le cime di rapa non sono di casa solo in Puglia! 🙂

 

PREPARAZIONE:

Prendete il mazzo di cime di rapa, sciacquatele sotto acqua corrente fresca e tagliatele a pezzetti, lunghi circa 4cm. Ci tengo a precisare che, come mi è stato insegnato: delle cime di rapa non si butta via niente!! 🙂 Mettetele in una padella ampia con olio evo, uno spicchio d’aglio, pomodorini secchi e mezzo bicchiere d’acqua. Fate cuocere a fiamma moderata e con il coperchio per ca.20 minuti, girandole spesso.

Bruschette con cime di rapa

INGREDIENTI:

  • un mazzo di cime di rapa
  • pomodorini secchi
  • aglio
  • olio evo
  • fette di pane integrale o ai cereali

PREPARAZIONE:

Preparate le cime di rapa, come da ricetta iniziale. Scaldate poi delle fette di pane sulla piastra. Una volta pronte, adagiate delle cime di rapa su ogni fetta e servite.

Torretta cime di rapa e hummus di ceci

INGREDIENTI:

  • un mazzo di cime di rapa
  • pomodorini secchi
  • 230gr di ceci cotti
  • aglio
  • limone
  • olio evo
  • fette di pane integrale o ai cereali o pane carasau

PREPARAZIONE:

Preparate le cime di rapa, come da ricetta iniziale.

Mentre le cime di rapa cuociono, preparate l’hummus di ceci. Ultimamente mi piace nella versione più semplice: mettete i ceci già cotti in una ciotola, aggiungete un filo d’olio e un paio di cucchiai d’acqua di cottura e frullate il tutto. Quando avrete raggiunto una consistenza cremosa (ma non troppo, dato che dovremo fare la base della nostra torretta), aggiungete una spruzzata di limone e mescolate bene. Se volete, potete mettere anche un piccolo spicchio d’aglio.

Prendete ora un coppapasta e fate un primo strato con l’hummus, fate poi il secondo strato con le cime di rapa, a temperatura ambiente, e servite con delle fette di pane o pane carasau.

Lasagne di pane carasau con porri e spinaci

Passiamo ora al primo e rivisitiamo un grande classico della nostra cucina: le lasagne! In questo caso le facciamo con il pane carasau, non diffidate, saranno comunque morbide e gustose. Io ho scelto porri e spinaci per il ripieno, ma potete variare con le verdure che più vi piacciono 🙂

INGREDIENTI:

  • pane carasau
  • 500gr di spinaci
  • 1 porro 
  • aglio
  • 500ml di latte di soia (senza zuccheri aggiunti)
  • 40gr di farina 0
  • noci
  • olio evo
  • sale
  • pepe

PREPARAZIONE:

In una padella abbastanza ampia soffriggete uno spicchio di aglio con olio evo, aggiungete gli spinaci e i porri tagliati a rondelle e fate cuocere fino a quando saranno appassiti. Rimuovete quindi l’aglio e regolate di sale e pepe.

Prepariamo la besciamella

In un pentolino dai bordi alti versate la farina e 40gr di olio, mescolate bene e mettete sul fuoco, lasciando cuocere per un paio di minuti. Aggiungete poi a filo il latte di soia, continuando a mescolare evitando che si formino dei grumi. Portate a bollore e poi spegnete la fiamma. Regolate di sale e pepe.

Assembliamo ora le nostre lasagne

Coprite il fondo della pirofila con la besciamella, disponete 2 strati di pane di carasau e coprite con porri e spinaci e un altro strato di besciamella. Proseguite ripetendo gli strati fino ad esaurimento degli ingredienti. Terminate l’ultimo strato con 2 strati di pane carasau coperti con besciamella, porri e spinaci e granella di noci (ottenuta sminuzzando grossolanamente dei gherigli di noci).

Infornate in forno statico a 180°C per ca.20 minuti, fino a quando il pane carasau si sarà ammorbidito e la superficie sarà dorata.

Polpettone di zucca

Per il menù natalizio, niente polpette, ma polpettone! Con un esterno croccante e un cuore morbido e goloso, conquisterà tutti 🙂

INGREDIENTI:

  • 500gr di zucca delica 
  • 150gr di patate 
  • 80gr di pangrattato 
  • 70gr di parmigiano vegano
  • 230gr di lenticchie cotte
  • funghi porcini secchi
  • 1 cipolla bianca
  • salvia e rosmarino
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Iniziamo con il preparare la zucca, togliete la buccia e i filamenti interni e tagliatela a pezzetti. Mettetela in padella con un fondo di olio con il rosmarino, la salvia e l’aglio, coprite con un coperchio, aggiungete mezzo bicchiere d’acqua e lasciate cuocere per 20/30 minuti, finché sarà abbastanza morbida da schiacciare con una forchetta.

Nel frattempo fate cuocere le patate con la buccia in una pentola con acqua abbondante, saranno pronte quando riuscirete ad infilare facilmente una forchetta. Quando pronte, passatele sotto l’acqua fredda e togliete la buccia. Riunite ora in una ciotola le patate e la zucca e schiacciatele con una forchetta (o con lo schiacciapatate), quando sono ancora calde. Lasciate intiepidire la purea ottenuta.

Intanto preparate il composto da mettere all’interno: affettate sottilmente la cipolla e fatela rosolare con olio evo, finché non sarà dorata. Aggiungete poi le lenticchie e i funghi, che avrete fatto rinvenire lasciandoli almeno mezz’ora in ammollo, fate cuocere per una decina di minuti e regolate di sale e pepe.

Aggiungete alla purea di patate e zucca, il pangrattato, il parmigiano grattugiato e impastate fino a far amalgamare tutti gli ingredienti. Valutate se aggiungere altro pangrattato o se il composto è già abbastanza sodo. Lasciate riposare l’impasto per ca.20 minuti.

A questo punto stendete l’impasto su una teglia coperta con carta da forno formando un rettangolo e disponete al centro una striscia di lenticchie e funghi. Richiudete il polpettone aiutandovi con la carta da forno, cospargetelo di pangrattato, condite con un filo d’olio e riavvolgete nuovamente il polpettone nella carta forno, chiudendo bene le estremità con dello spago da cucina.

Infornate in forno statico preriscaldato a 180°C per ca.30 minuti, dopodiché aprite la carta forno, condite con un altro giro d’olio e proseguite la cottura per altri 15 minuti, finché la superficie del polpettone sarà dorata. Infine sfornate, lasciate intiepidire leggermente e servitelo tagliato a fette. Bon appétit! 

Baci e Abbracci

Dopo tutte queste portate, come dessert ho pensato a dei dolcetti da poter gustare non solo col caffè a fine pasto, ma anche lontano dai pasti, magari seduti sul divano insieme ad una tazza di te fumante. Sarò ridondante, ma dato che quello che mi sta mancando di più in questo periodo di restrizioni sono i baci e gli abbracci con tutti i miei cari amici e parenti, ecco qui una dose di dolcissimi Baci e abbracci

Partiamo dai baci…

INGREDIENTI:

  • 200gr di ceci cotti (non spaventatevi e abbiate fede!)
  • 20gr di cacao amaro in polvere 
  • 25gr di burro di arachidi
  • 100gr di cioccolato fondente
  • 40gr di nocciole pelate
  • sciroppo d’agave

PREPARAZIONE:

In un mixer radunate i ceci cotti, il cacao in polvere e il burro di arachidi. Frullate fino ad ottenere una crema. Aggiunte a piacere lo sciroppo d’agave e frullate nuovamente per amalgamare.

Sminuzzate le nocciole pelate, ma conservatene un po’ intere che ci serviranno per creare i baci. In una ciotola, amalgamate la crema di cacao con le nocciole tritate.

Formate delle palline con la pasta di cacao e nocciole e disponetele su un vassoio ricoperto da carta da forno. Disponete su ogni pallina una nocciola capovolta, senza inserirla troppo, ma premendo solo per fissarla (la forma deve essere quella dei Baci Perugina).

Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente. Immergete poi nel cioccolato fondente le palline con la nocciola, una alla volta, coprendole completamente e trasferitele sul vassoio. Quando tutte le palline sono ricoperte riponete il vassoio in freezer per 15 minuti.

Servite oppure conservate in frigorifero fino al consumo.

Passiamo agli abbracci…

INGREDIENTI:

  • 120gr di farina tipo 1
  • 30gr di fecola di patate
  • 50gr di zucchero di canna
  • 100gr di cioccolato fondente
  • 40gr di olio di semi
  • 30gr di latte vegetale (senza zuccheri aggiunti)
  • una bustina di lievito per dolci vanigliato
  • un pizzico di sale

PREPARAZIONE:

Versate in una ciotola la farina, la fecola, il lievito e il sale e mescolate bene. In un’altra ciotola versate il latte, l’olio e lo zucchero e mescolate velocemente con una frusta, finché si scioglie lo zucchero. Unite ora gli ingredienti, versando i liquidi nella ciotola dei solidi e lavorate l’impasto con le mani. Una volta ottenuto un impasto ben sodo, formate una palla e avvolgetela nella pellicola trasparente e fatela riposare in frigorifero per circa un’ora. 

Trascorso il tempo necessario, riprendete l’impasto e formate delle strisce (come per gli gnocchi). Potete fare delle strisce lunghe e poi tagliarle a pezzi lunghi ca.15cm oppure fare delle strisce già di quella lunghezza. Prendete poi le vostre strisce e chiudetele ad anello. Disponete i biscotti sopra una teglia rivestita con carta forno e infornate in forno preriscaldato ventilato a 180°C per ca.10 minuti. Sfornate e lasciateli raffreddare.

Nel frattempo sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente e immergete poi i biscotti per metà nel cioccolato fuso, fate colare la glassa in eccesso e rimetterli sulla carta da forno. Ed ecco pronti i nostri abbracci!!

Conservate i biscotti in una scatola di latta o un barattolo di vetro.

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

Vuoi chiedermi qualcosa? Ecco come metterti in contatto con me:

Lara Sala

Lara Sala

Ciao Yogis,

ben ritrovati! Eccoci arrivati in autunno, stagione che decreta sempre nuovi inizi. Io quest’anno segno l’inizio di una nuova avventura lavorativa, dopo tanti anni, una bella scossa…nuovi ritmi, nuovo settore, tutto da scoprire insomma! E finalmente sono ricominciate le lezioni dal vivo, anche se ancora con molte restrizioni: non ci possiamo abbracciare dopo tanto tempo o sostare nel corridoio per parlare e farci due risate…io non mi ci sono ancora abituata!

Ma passiamo alla cucina di #foodforyogis, questo mese dedicata agli ultimi sapori d’estate. Con gli ultimi regali dell’orto di papà, ho preparato dei piatti sfiziosi e veloci per le ultime cene in terrazza, che però si adattano benissimo anche a questo clima improvvisamente “rigido” 😉

Ecco a voi le ricette!

Pasta al pesto di pomodorini e melanzane

INGREDIENTI:

  • 320gr di pasta integrale o farro
  • 1 melanzana
  • 40gr di mandorle
  • 1 mazzetto di basilico (ca.30gr)
  • 100gr di pomodorini
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Lessate la pasta in abbondante acqua per il tempo necessario e scolatela.

Nel frattempo, lavate e tagliate a cubetti le melanzane e fatele saltare in padella con un filo d’olio.

Fate tostare le mandorle per qualche minuto in una padella antiaderente, fino a quando non saranno leggermente dorate. Lasciatele raffreddare e poi frullatele insieme al basilico e a un filo di olio. Unite infine i pomodorini tagliati a metà e frullate nuovamente fino ad ottenere un pesto non del tutto omogeneo.

Ora condite la pasta con il pesto e servite, aggiungendo una dadolata di melanzane. Bon appétit!

Pasta fredda al pesto e melanzane

INGREDIENTI:

  • 320gr di pasta integrale o farro
  • 1 melanzana
  • 40gr di mandorle
  • 1 mazzetto di basilico (ca.30gr)
  • 80gr di olive
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Lessate la pasta in abbondante acqua per il tempo necessario, scolatela e passatela sotto l’acqua fredda per raffreddarla.

Nel frattempo, lavate e tagliate a fette le melanzane e grigliatele per qualche minuto per lato; una volta fredde tagliatele a filetti.

Fate tostare le mandorle per qualche minuto in una padella antiaderente, fino a quando non saranno leggermente dorate. Lasciatele raffreddare e poi frullatele insieme al basilico e a un filo di olio, fino ad ottenere il pesto.

Ora condite la pasta con il pesto, le olive tagliate a rondelle e i filetti di  melanzane.

Vi capita mai di esagerare con la dosi di hummus? A me, sempre! Quindi, per non mangiare per giorni di fila l’hummus (anche se lo farei, a colazione, pranzo e cena!), ho pensato di poterlo usare per fare delle polpette, il risultato non è stato per niente male!

Polpette di melanzane e hummus di ceci alle olive

INGREDIENTI:

  • hummus di ceci e olive
  • 2 melanzane
  • pan grattato integrale
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Non vi annoio con l’ennesima preparazione dell’hummus, quindi passiamo subito allo step successivo: lavate e tagliate a cubetti le melanzane e fatele saltare in padella con un filo d’olio. Unite i cubetti di melanzana all’hummus e frullate, finché il composto non sarà omogeneo.

A questo punto “preparate i polsi” (per questo vedere le lezioni di Michi! ) e iniziate a formare delle palline. Passate le palline nel pangrattato e disponetele sulla placca del forno ricoperta con la carta da forno. Intanto che preparate le vostre polpette, riscaldate il forno a 180°. Una volta pronte, mettete il forno sulla modalità ventilata e fate cuocere le polpette per ca.15/20 minuti (tenetele sempre sott’occhio).

Se risultano troppo secche o non le consumate tutte subito, potete farle saltare in padella antiaderente con filo d’olio.

Insalatona “ultimi sapori d’estate”

INGREDIENTI:

  • 1 melanzana
  • 3/4 fichi
  • olive nere o taggiasche
  • olive verdi
  • 40gr di noci
  • pomodorini secchi
  • cipolla di tropea
  • foglie di menta
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Lavate e tagliate a fette le melanzane e grigliatele per qualche minuto per lato; una volta fredde tagliatele a filetti.

Lavate e tagliate a fettine i fichi, lasciando la buccia (preferite fichi non troppo maturi, in modo che le fettine non si sfaldino). Tagliate a rondelle le olive, la cipolla a fettine sottili (quantità a piacere).

Unite ora tutti gli ingredienti, anche qualche fogliolina di menta, et voilà! Un’insalatona gustosa per salutare l’estate.

Se volete, potete accompagnarla con della feta tagliata a cubetti.

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

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Lara Sala

Lara Sala

Cari Yogis,

eccoci ad un nuovo appuntamento di cucina con #foodforyogis. 

Questo tempo beffardo mi ha fatto venire ancor più voglia di mare, di orizzonti e di tramonti, di silenzi e dell’increspare delle onde sugli scogli. E nella mia testa si ripetono in loop le immagini di una terra scoperta un anno fa, una terra selvaggia che ho amato immensamente e che è stato un vero e proprio colpo di fulmine: Pantelleria! 

Questa piccola isola, oltre a regalare paesaggi mozzafiato, mi ha conquistata anche con la sua cucina, con dei piatti tradizionali semplici, ma squisiti. Inutile dirvi che le materie prime dell’isola sono pazzesche, perciò, prima di lasciare l’isola, ho fatto incetta di prodotti tipici: origano, capperi, pomodori secchi, vari tipi di paté di capperi con mandorle, olive o pomodori secchi, marmellate e, ovviamente, vino (per questo ci vorrebbe un capitolo a parte).

Per questo appuntamento ho quindi deciso di condividere con voi i piatti che mi hanno conquistata e che al mio ritorno ho riproposto e, a volte, rivisitato. 

 

Insalata pantesca

Iniziamo con il primo piatto simbolo dell’isola: l’insalata pantesca. La ricetta base è adatta a una dieta vegetale, ma è possibile realizzare varianti aggiungendo altri ingredienti, come tonno o sgombro, oppure formaggi come feta o ricotta salata.

INGREDIENTI:

  • 4 patate medie
  • 10 pomodori ciliegino
  • 2 cipolle di Tropea
  • olive nere
  • capperi
  • origano
  • timo
  • basilico
  • olio evo
  • aceto di vino rosso
  • sale

PREPARAZIONE:

Lessate le patate cuocendole in una pentola con acqua bollente per ca. 30 minuti, finché saranno morbide. Una volta cotte, pelate le patate e tagliatele a tocchetti e fate raffreddare.
Nel frattempo tagliate sottilmente le cipolle e lasciateli in ammollo con l’aceto per 10 minuti e poi scolatele. Sciacquate i capperi per eliminare il sale e scolateli. Lavate e tagliate i pomodori a spicchi.

Unite ora tutti gli ingredienti in una ciotola e condite con olio, sale, origano e timo. Lasciate l’insalata a riposare in frigorifero per un paio d’ore prima di servirla. Prima di servire aggiungete un ciuffo di basilico.

 

Caponata pantesca

INGREDIENTI:
  • 2 melanzane
  • 1 cipolla
  • 50gr di capperi
  • 4 cucchiai di salsa di pomodoro
  • 2 coste di sedano
  • olive nere
  • olio evo
  • sale
  • zucchero

PREPARAZIONE:

Ungete con olio d’oliva il fondo di un tegame e ponetelo sul fuoco. Aggiungete la cipolla affettata sottilmente, la salsa, il sedano, le olive e i capperi. Fate insaporire per una decina di minuti e aggiungete le melanzane tagliate a dadini. Aggiustate di sale e a metà cottura aggiungete mezzo cucchiaio di zucchero. Lasciate cuocere a fuoco lento, finché tutte le verdure si saranno ammorbidite.

 

Hummus di cannellini e capperi

Potevo non farmi ispirare un nuovo tipo di hummus? Eccolo qui! 
INGREDIENTI:
  • 250 gr di cannellini cotti
  • 3 cucchiai di capperi
  • olio evo
PREPARAZIONE:
Preparare i fagioli da secco e cuocere, oppure usare cannellini già lessati. Scolateli e sciacquateli.

Mettete i fagioli e i capperi in una ciotola e frullate con un minipimer a immersione, finché diventa una crema omogenea.

Aggiungete infine un filo d’olio.

 

Cous cous pantesco – my style

INGREDIENTI:

  • 250gr couscous
  • 250ml acqua
  • 1 zucchina
  • 1 melanzana
  • 150gr piselli già cotti
  • 10 pomodori ciliegino
  • pomodori secchi sott’olio
  • capperi
  • menta
  • olio evo
  • sale

PREPARAZIONE:

Tagliate a dadini la zucchina e la melanzana e fatele cuocere in una pentola con olio evo. Sciacquate i piselli e uniteli alle altre verdure negli ultimi minuti di cottura, se si tratta di piselli in scatola; se invece si tratta di piselli freschi, sbollentateli prima in acqua calda, scolateli e cuoceteli insieme alle altre verdure.

In un’altra pentola mettete l’acqua, l’olio e il sale, portate ad ebollizione, spegnete e versate il couscous e mescolate delicatamente finché non verrà assorbita tutta l’acqua. Lasciate risposare qualche minuto. Riprendete la cottura a fuoco lento per un paio di minuti, sgranando il couscous con una forchetta.

Unite infine le verdure cotte, i pomodorini tagliati in 4, una manciata di pomodori secchi e di capperi, e qualche foglia di menta e mescolate bene.

 

Pasta al pesto di pomodorini, mandorle e menta

INGREDIENTI:
  • pasta
  • 10 foglie di menta
  • 40gr di mandorle pelate
  • 3 cucchiai di pomodori secchi sott’olio
  • 1 spicchio d’aglio (facoltativo)
  • olio evo
  • sale
PREPARAZIONE:

Frullate in un mixer le foglie di menta, precedentemente lavate e asciugate.

Unite poi i pomodori secchi, le mandorle, l’aglio e un filo d’olio e frullate quanto basta per ottenere un pesto un po’ granuloso, ma cremoso. Nel frattempo cuocete la pasta, scolatela e conditela col pesto. Se serve, unite un cucchiaio di acqua di cottura della pasta al pesto per renderlo più cremoso.

Cari Yogis, spero di avervi fatto venire l’acquolina e la voglia di visitare questa isola. Aspetto come sempre le vostre foto e spero di stupirvi con un dolce, che però non ho ancora provato a replicare…vedremo! Un abbraccio e a presto!

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

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Lara Sala

Lara Sala

Cari Yogis,

bentornati al nostro appuntamento #foodforyogis. Stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel di questo periodo difficile: finalmente potremo godere appieno delle giornate, che si sono allungate e che ci regalano sole e brezza primaverile.

Ecco perché ho pensato di dedicare questo appuntamento alle carote! Dopo essere stati per mesi per lo più chiusi in casa e con una vita sedentaria, ora abbiamo bisogno di stare più leggeri e fare il pieno di vitamine.

Le carote infatti sono ricche di vitamine A e C, e betacarotene, un potente antiossidante che aiuta a mantenere la pelle più elastica. Hanno un effetto fotoprotettivo, ma allo stesso tempo favoriscono l’abbronzatura. Sono inoltre ricche di fibre, ma povere di calorie. Quindi facciamone il pieno!

Ecco i piatti che ho pensato per voi:

Hummus di carote

INGREDIENTI:

  • 400gr carote
  • 130gr ceci già cotti
  • 40gr mandorle pelate
  • tahin
  • succo di limone
  • olio evo
  • sale
  • pepe

PREPARAZIONE:

Mondate le carote, tagliatele a tocchetti e cuocetele al vapore o in acqua bollente per ca.15 minuti, finché saranno morbide. Lasciatele raffreddare.

In un mixer mettete ceci, carote, mandorle, aglio (facoltativo), un cucchiaio di tahin, un cucchiaio di succo di limone e un cucchiaio d’olio evo. Frullate il tutto fino a ottenere una crema omogenea e aggiustate di sale e pepe. Se il composto risultasse troppo denso, aggiungete dell’acqua.

Come usare questo hummus? Come tutte le altre versioni, che abbiamo visto: con verdure crude in stile aperitivo, spalmate su delle fette di pane con l’aggiunta di qualche foglia di spinacino e semi a piacere, nei tramezzini, ecc…

Risotto carote e salvia

Passiamo a questo risotto con cui ho conquistato anche nonna e suocera, che sono ancora un po’ scettiche sulla mia alimentazione vegetale. Provare per credere!  

INGREDIENTI:

  • 150gr riso
  • 150gr carote
  • 1 cipolla bionda
  • salvia
  • curcuma
  • olio evo
  • brodo vegetale

PREPARAZIONE:

Preparate il brodo vegetale: mettete in un pentolino un litro d’acqua e un dado e portate lentamente ad ebollizione e tenetelo poi in caldo.

Mondate le carote e tagliatele a dadini. A parte tritate a dadini la cipolla e la salvia.

In una pentola fate rosolare un paio di minuti la cipolla e la salvia con olio evo e curcuma. Aggiungete poi le carote e fate cuocere il tutto per qualche minuto, sempre a fuoco moderato, per far insaporire le verdure.

Unite al soffritto il riso e fatelo tostare per 2 minuti, sfumandolo con vino bianco (facoltativo). Fate cuocere il riso unendo il brodo vegetale caldo man mano che verrà assorbito.

A fine cottura aggiungete un filo d’olio, poi alzate la fiamma e mescolate energicamente per un paio di minuti in modo da mantecare il riso. Spegnete la fiamma e lasciate riposare qualche minuto e poi servite.

Tocco finale: servite il riso con delle foglie di salvia fritta. Per la ricetta super easy e leggera, scrivetemi!

Pasta carote e funghi

INGREDIENTI:

  • pasta integrale o di farro
  • carote 
  • funghi porcini
  • cipolla
  • olio evo
  • sale

PREPARAZIONE:

Di questo periodo funghi freschi non se ne trovano (a meno che siate così fortunati da averli in freezer), quindi fate rinvenire i funghi porcini mettendoli in ammollo in acqua tiepida per circa mezz’ora.

Tagliate a dadini la cipolla e carote e rosolateli con un filo d’olio per qualche minuto a fiamma moderata, mescolando spesso per evitare che attacchino al fondo della pentola. Aggiungete poi i funghi con un po’ della loro acqua e fate cuocere. Quando sono pronti, spegnete e tenete da parte (l’acqua dovrà essersi assorbita e le verdure dovranno essere cotte, ma ancora croccanti).

Nel frattempo cuocete la pasta, quando è pronta, scolatela e unitela al condimento di carote e funghi. Et voilà!

Io la amo così, ma chi, come il mio compagno, non sarebbe soddisfatto, può aggiungere del ragù di soia o di lenticchie, in cui, vi ricordo, le carote sono onnipresenti.

Polpette di carote

INGREDIENTI:

  • carote
  • ceci
  • 1 cipolla bionda piccola
  • 1 panino raffermo
  • curry
  • olio evo
  • sale

PREPARAZIONE:

Mondate le carote e tagliatele a dadini. In una padella fate rosolare con olio evo la cipolla tritata e le carote. Aggiungete infine i ceci già cotti e il curry, e fate cuocere per una decina di minuti a fuoco moderato. 

In un mixer tritate il panino raffermo e poi unite le carote e i ceci (lasciate che si raffreddino un po’ prima di unirli). Frullate quindi il tutto, assaggiate il composto e regolate di sale.

Formate delle polpette e adagiatele su una teglia ricoperta con carta da forno. Cuocete in forno già caldo a 180° per 15/20 minuti fino a quando risulteranno dorate.

Se non avete voglia di accendere il forno, potete far rosolare le polpette in una padella con un filo d’olio.

Attenzione: se il composto vi risulta troppo umido, potete passare le polpette nella farina di ceci o in altro pangrattato prima di cuocerle.

Torta di carote

Ed ecco, il dolce. Questa torta va benissimo per la colazione, in puro stile “camille”, ma meglio!  Io la adoro.

INGREDIENTI:

  • 400gr di carote
  • 280gr di farina (per me di farro integrale)
  • 100gr di mandorle pelate
  • 80gr di zucchero di canna
  • 1 arancia
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • 60ml di olio di semi di girasole
  • 250ml di latte di mandorle o vegetale

PREPARAZIONE:

In un mixer mettete le carote, precedentemente mondate e tagliate a tocchetti, frullate e trasferitele in una ciotola. Frullate ora finemente le mandorle e poi trasferitele nella ciotola con le carote.

Aggiungete alle carote e alle mandorle tutti gli ingredienti secchi (farina, lievito, zucchero) e mescolate. Unite in ultimo anche il latte di mandorle, la spremuta e anche la scorza grattugiata finemente, l’olio e amalgamate il tutto.

Versate l’impasto in una tortiera foderata con carta da forno e cuocete in forno a 180° per 50 minuti. Prima di spegnere e togliere la torta dal forno, fate la prova dello stecchino. Lasciate raffreddare la torta prima di servirla.

Ps. A volte sostituisco le mandorle con i pistacchi, buonissima! Oppure ho pensato che si potrebbe fare anche con il cocco, ma non l’ho mai provata, perché non amo i dolci col cocco. Il cocco lo mangio solo al naturale. Se provate, fatemi sapere, come viene!

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

Vuoi chiedermi qualcosa? Ecco come metterti in contatto con me:

Lara Sala

Lara Sala

Cari Yogis,

bentornati al nostro appuntamento #foodforyogis. Qualche giorno fa vi ho chiesto se avete desideri particolari per questo nuovo articolo e siete stati molto chiari: dolce, salato, ricette veloci e facili. 😉

Quindi presa dai vostri input, ho deciso di creare un menù di Pasqua e uno di Pasquetta.

Iniziamo ovviamente da quello di Pasqua con antipasti, primo e dolce.

Hummus di piselli

Iniziamo con il mio nuovo hummus preferito, che ho sperimentato recentemente, come avrete visto dai miei aperitivi: l’hummus di piselli. Veloce e buonissimo!

INGREDIENTI:

  • 250gr di piselli
  • Avocado
  • Basilico
  • Limone
  • Olio evo
  • Sale

PREPARAZIONE:

In un becher o una ciotola versate i piselli già cotti, la polpa di mezzo avocado e qualche foglia di basilico (non vedo l’ora che ci sia la menta per sperimentare una versione estiva). Se volete potete aggiungere mezzo spicchio d’aglio, io lo evito. Con un minipimer ad immersione iniziate a frullare gli ingredienti, aggiungete poi un filo d’olio, una spruzzata di limone e regolate di sale. Frullate ancora per un attimo, finchè il composto non risulti omogeneo. Se troppo denso, potete aggiungere un goccio d’acqua.

Quando pronto, trasferite l’hummus in una ciotola da tavola e servitelo con cracker, gallette o verdure crude.

Potreste anche servirlo su delle fette di pane tostato con qualche fetta dell’avocado avanzato e magari dei semi misti.

 

Torta salata “corona”

Dato che mi avete chiesto semplicità e velocità, vediamo ora un antipasto super easy con farete un figurone e potrete riutilizzarlo mille volte…lasciate andare la fantasia! Data la forma ho deciso di dedicarlo al nostro carceriere 😉

INGREDIENTI:

  • 1 pasta sfoglia rotonda
  • 1 carota
  • 1 zucchina
  • pomodorini secchi
  • semi misti
  • 2 uova
  • Sale
  • Pepe

PREPARAZIONE:

Stendete la sfoglia sulla teglia del forno e fate 4 tagli (orizzontale, verticale e due in obliquo) di ca.13 cm partendo dal centro. Pelate poi la carota e con il pelapatate ricavate delle fettine sottili, fate la stessa cosa con la zucchina e poi iniziate a disporre le fettine sulla sfoglia piuttosto sull’esterno (dovete lasciare libero lo spazio con i tagli). Prendete i pomodorini secchi e i semi misti e disponeteli qua e là sopra le zucchine e le carote.

Iniziate ora a piegare gli spicchi ricavati dai tagli sulle verdure per cercare di chiudere la sfoglia creando una corona, quindi col foro in mezzo.

Prendete ora le due uova, sbattetele con un pizzico di sale e pepe e poi con attenzione versatele sopra le verdure nella corona. Spennellate poi la superficie della sfoglia con quello che rimane delle uova nella ciotola.

Mette quindi la vostra corona in forno preriscaldato a 180° e fatela cuocere per ca. 35/40 minuti.

 

Risotto primavera

INGREDIENTI:

  • 150gr di riso Carnaroli
  • 1 porro
  • 2 carote
  • asparagi
  • olio evo
  • brodo vegetale

PREPARAZIONE:

Preparate il brodo vegetale: mettete in un pentolino un litro d’acqua e un dado vegetale e portate lentamente ad ebollizione e tenetelo poi in caldo.

Lavate e pulite il porro, togliendo la parte più scura e tagliando la parte bianca a rondelle (spessore ca. 3 mm). Pelate le carote e tagliatele a dadini. Lavate gli asparagi e tagliate i gambi (spessore ca.5mm), tenete da parte le punte che farete rosolare a parte per decorare i piatti.

Disponete tutte le verdure in una padella con filo d’olio e fate rosolare. Unite poi il riso e fatelo tostare per un paio di minuti, tenendo il fuoco moderato. Se volete, a questo punto, potete aggiungere un bicchiere di vino e lasciarlo sfumare.

Iniziate poi ad aggiungere il brodo, un mestolo alla volta (quando il brodo è stato assorbito, aggiungetene un altro mestolo). Il tempo di cottura è di ca. 40 minuti.

A fine cottura aggiungete un filo d’olio, poi alzate la fiamma e mescolate energicamente per un paio di minuti in modo da mantecare il riso. Spegnete la fiamma e lasciate riposare qualche minuto e poi servite.

Plumcake al limone

A questo punto, passerei direttamente al dolce, niente secondo…altrimenti ci ritroviamo tutti in “rotolasana” (cit. Michela). Anche perché so già che non avrete rinunciato alle uova di Pasqua.

INGREDIENTI:

  • 250 g di farina 00 integrale
  • 120 g di zucchero di canna 
  • 80 ml di olio di semi
  • 125gr di latte vegetale (non zuccherato)
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • la scorza grattugiata ed il succo di un limone 
  • q.b. zucchero a velo per decorare

PREPARAZIONE:

Mescolate in una ciotola farina, zucchero e lievito, unite poi i liquidi e la scorza grattuggiata del limone e mescolate finché non otterrete un impasto liscio e omogeneo.

Disponete ora il composto in una teglia per plumcake e cuocete in forno preriscaldato a 180° per 40/45 minuti. Prima di spegnere il forno, ricordatevi di fare la prova dello stecchino. Intanto immaginate il profumo…

 

Cari Yogis,

spero che questo primo menù primaverile vi piaccia e se non avete tutti gli ingredienti, siate creativi, trovate alternative, non uscite per forza a fare la spesa. Se avete dubbi, io sono qui a vostra disposizione.

Ricordate che la primavera è il momento in cui tutto si risveglia e anche noi, come tutti i piccoli germogli, torniamo a nuova vita con rinnovata energia. Quindi non lasciate che questi giorni di isolamento forzato vi scoraggino e vi privino di gioia ed energia vitale. In questo momento delicato, mi auguro che possiate comunque trovare ogni giorno un motivo per essere grati e per sorridere alla vita.

Vi abbraccio

Lara

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

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Lara Sala

Lara Sala

Cari yogis,

come state? Immagino un po’ frastornati da questa situazione di tensione e reclusione forzata. Non perdetevi d’animo però, continuate a praticare (magari con le video lezioni di Michi, sono fantastiche!) e a prendervi cura di voi stessi.

Approfittate del tempo in casa per dedicarvi a quelle cose che è tanto tempo che volete fare, ma che per un motivo o per l’altro avete sempre rimandato. Io, per esempio, sto finalmente sistemando anni di foto in digitale e sto scegliendo quelle che mi stanno più a cuore per farne delle stampe e creare un giro del mondo fotografico nell’ingresso di casa. Magari vi farò vedere il risultato.

Oltre a lavorare e dedicarmi alle foto, ovviamente ne approfitto per mettermi ai fornelli, ma con molta più calma rispetto al solito e questo mese di transizione verso la primavera ho deciso di dedicarlo agli asparagi!

Cosa vi viene in mente appena pensate agli asparagi? Di sicuro le uova e il risotto, che sono i piatti più comuni preparati con questo fantastico ortaggio. Io vi darò delle alternative semplici e veloci, perché, come vi ho sempre detto, mi annoio a mangiare sempre le solite cose e quindi cerco alternative o me le invento. Comunque, se volete prepararvi un buon risotto agli asparagi 100% vegetale, riprendete la ricetta del risotto dei precedenti articoli e sostituite semplicemente le verdure. 😉

Ecco i piatti di questo mese:

Vellutata asparagi, porri e verza

Questa vellutata è nata una sera per caso, apro il frigorifero et voilà! Salvo il cuore di una verza, che sarebbe altrimenti andato nell’umido di lì a qualche giorno, gli asparagi e il mio amato porro e data la temperatura improvvisamente rigida, decido di scaldarci con una velluta. Ecco a voi ingredienti e passaggi. Bon appétit!

INGREDIENTI:

  • 1 mazzo di asparagi (250/300gr)
  • 1 porro
  • verza q.b.
  • 3 patate
  • brodo vegetale
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Mondate tutte le verdure, tagliatele a pezzetti e fatele rosolare in una padella con un filo d’olio per un paio di minuti a fuoco moderato. Iniziate quindi ad aggiungere il brodo vege
tale ancora caldo, un paio di mestoli per volta. Quando le verdure sono cotte, frullate il tutto con un minipimer.

Se la vostra crema risulta troppo liquida, potete rimettere la padella sul fuoco fino a raggiungere la densità desiderata. Se invece risulta troppo asciutta, potete allungarla con un po’ di brodo o di acqua.

Servite la vellutata ben calda.

 

Pasta porri e asparagi

Vi ricordate la pasta porri e olive di cui vi ho parlato a Novembre? L’ho rivisitata in un paio di versioni con l’aggiunta degli asparagi.

INGREDIENTI:

  • pasta corta integrale o di farro
  • 1 mazzo di asparagi
  • 1 porro
  • olive taggiasche
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Mondate il porro e gli asparagi, quindi affettateli a strisce sottili e cuoceteli in padella con un filo d’olio. Nel frattempo, lessate la pasta.

Quando la pasta è pronta, scolatela e mettetela nel condimento di porri e asparagi, e servite aggiungendo le olive taggiasche fatte a pezzettini.

Se siete più golosi, condite la pasta con del pesto vegano (magari fatto in casa) e tuffatela poi nei porri e negli asparagi. Bon appétit!

Cous cous mediterraneo

Come ormai saprete, mi piace unire la cucina etnica a quella mediterranea, che ne dite quindi di un couscous? Con questa ricetta ho partecipato l’anno scorso al #settimanavegcontest indetto da Essere Animali in occasione dell’annuale settimana vegana, in cui forniscono un menu settimanale a base vegetale, per far capire alle persone che cambiare alimentazione non è poi così difficile.

INGREDIENTI:

  • 250gr couscous 
  • 250ml acqua 
  • 1 cucchiaio olio evo
  • Sale
  • Curcuma
  • 2 carote 
  • 1 zucchina
  • 1 mazzo di asparagi
  • 150gr piselli già cotti
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Tagliate a dadini carote, zucchina e asparagi e fatele cuocere in una pentola con olio evo, fino a quando non saranno cotti, ma ancora croccanti. Sciacquate i piselli e uniteli alle altre verdure negli ultimi due minuti di cottura, se si tratta di piselli in scatola; se invece si tratta di piselli freschi, sbollentateli prima in acqua calda, scolateli e cuoceteli insieme alle altre verdure. 

In un’altra pentola mettete l’acqua, l’olio e il sale, portate ad ebollizione, spegnete e versate il couscous e mescolate delicatamente finché non verrà assorbita tutta l’acqua. Lasciate risposare qualche minuto. Riprendete la cottura a fuoco lento per un paio di minuti, sgranando il couscous con una forchetta. Unite infine la curcuma mescolando delicatamente e le verdure. Et voilà!

Insalatona 1 – asparagi, finocchi, mele rosse e ceci

Dopo la prima settimana di lavoro da casa, seduta di fronte al pc per 8/9 ore al giorno, mi sono accorta di aver bisogno di pranzi più leggeri, quindi mi sono data alla pazza gioia con le insalatone. Vediamo insieme un paio di alternative.

INGREDIENTI:

  • asparagi
  • 1 finocchio
  • 1 mela rossa
  • ceci già cotti
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Mondate gli asparagi, tagliateli a striscioline e fateli rosolare qualche minuto con un filo d’olio. Nel frattempo mondate i finocchi e tagliateli a fettine e fate la stessa cosa con le mele. (Io alle mele lascio la buccia, sia perché è ricca di nutrienti, sia perché mi piace che dia croccantezza al piatto.)

A questo punto unite tutti gli ingredienti e condite a piacere. Io con un filo d’olio evo e una spolverata di pepe.

Insalatona 2 – asparagi, carote, spinacino e ravanelli

INGREDIENTI:

  • asparagi
  • 2 carote
  • spinacino
  • 4 ravanelli
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Mondate gli asparagi, tagliateli a striscioline e fateli rosolare qualche minuto con un filo d’olio a fuoco moderato. Nel frattempo pelate le carote e sempre con il “pelacarote” create delle striscioline oppure tagliatele a rondelle o come più vi piacciono. Lavate bene le foglie di spinacino e lasciatele asciugare. Prendete i ravanelli, tagliateli a rondelle sottili. A questo punto unite tutti gli ingredienti e condite a piacere. Io con un filo d’olio evo e una spolverata di pepe.

Potete aggiungere delle proteine, io metterei dei piselli o delle uova sode. Se volete accompagnare le insalate con del pane, a me piace tagliare a cubetti qualche fetta di pane integrale o ai semi e saltarli in padella antiaderente con un filo d’olio.

 

Cari yogis, per ora è tutto, spero che vi rilassiate ai fornelli, aspetto le foto dei vostri piatti, mi raccomando! Ho già pronte altre ricettine con gli asparagi, per non perderle seguite la pagina Instagram dedicata foodforyogis e, se avete dubbi o volete solo fare due chiacchiere, scrivetemi! Ne sarei più che felice.

Un abbraccio

Lara

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

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Lara Sala

Lara Sala

Cari yogis, bentornati!

Dato che stiamo affrontando un percorso di alimentazione prettamente a base vegetale, mi sembra giusto dare la giusta attenzione ai fondamentali proteici: i legumi. Ho pensato quindi di dedicare ad ognuno di loro la giusta attenzione, dedicandogli degli articoli speciali.

Ho deciso di iniziare con i ceci, perché prima di cambiare alimentazione, non li conoscevo, non sapevo come cucinarli e quindi li evitavo. Poi durante i viaggi mi sono innamorata dei falafel e ho deciso di iniziare a sperimentarli e li ho amati.

Ecco qui alcuni dei miei must. Bon appétit!

Vellutata di ceci, porri e cavolfiore

INGREDIENTI:

  • 250gr di ceci già cotti
  • 1 porro
  • 1 cavolfiore
  • 3 patate
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Mondate il cavolfiore e tagliatelo a pezzetti, fate la stessa cosa con le patate e lessate in abbondante acqua. Nel frattempo rosolate il porro tagliato a rondelle e i ceci.

Quando cotti, scolate le patate e il cavolfiore e trasferiteli in una ciotola, aggiungete il porro e i ceci, aggiustate di sale e frullate il tutto.

Se risulta troppo liquida potete rimettere la vellutata sul fuoco fino a raggiungere la densità desiderata. Servite la vellutata ben calda.

A seconda dei vostri gusti, potete usare delle spezie a piacere. Curry e curcuma sono le mie preferite!

Pasta e ceci

Pasta e ceci è un tipico piatto della cucina del Sud Italia di origine molto antica. È un primo piatto povero, ma molto nutriente.

INGREDIENTI:

  • 200gr di pasta integrale corta
  • 400gr di ceci già cotti
  • 200ml di panna di soia
  • foglie di alloro
  • olio evo
  • pepe

PREPARAZIONE:

Lasciate i ceci in ammollo tutta la notte, sciacquateli bene e poi fateli cuocere per ca. un’ora in abbondante acqua (il doppio del loro volume, quindi ca.800ml) e con un paio di foglie di alloro.

Una volta cotti, mettete da parte un terzo dei ceci e frullate quelli rimasti nella pentola. Aggiungete ai ceci frullati la pasta e i ceci interi e fate cuocere, finché la pasta non sarà pronta. Se serve, aggiungete nuovamente dell’acqua.

A fine cottura aggiungete la panna e alzate la fiamma fino a far evaporare l’acqua e raggiungere la densità desiderata. Servite con un filo d’olio a crudo e una spolverata di pepe.

Falafel agli spinaci

Rivediamo ora uno dei miei piatti etnici preferiti: i falafel! Io li adoro e quindi vi ripropongo la versione invernale con gli spinaci, in combinazione perfetta con il tortino di patate e cipolle. Bon appétit!

INGREDIENTI:

  • 350gr di ceci già cotti
  • 300gr di spinacino
  • 1 cipolla dorata
  • 1 spicchio di aglio
  • farina di ceci o pangrattato
  • prezzemolo
  • cumino
  • sale
  • pepe
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Lessate gli spinaci, scolateli e quando si sono raffreddati, strizzateli bene per eliminare il liquido in eccesso.

Scolate i ceci e metteteli nel mixer. Aggiungete gli spinaci, la cipolla tagliata a pezzetti, lo  spicchio di aglio, il prezzemolo, un cucchiaino di cumino e due cucchiai circa di pangrattato o di farina di ceci. Regolate infine di sale e pepe.

Frullate il tutto per un paio di minuti, finché tutti gli ingredienti si saranno amalgamati.

Formate ora delle polpette  (a me piacciono belle tonde) e passatele nel pangrattato o nella farina di ceci. Spennellatele con l’olio e disponetele sulla teglia del forno ricoperta con la carta da forno.

Fate cuocere i vostri falafel in forno caldo a 190° per circa 20/25 minuti, finché non saranno dorati.

Tortino di ceci, patate e spinaci

INGREDIENTI:

  • 250gr di ceci già cotti
  • 2 patate
  • 1 cipolla dorata
  • spinacino
  • timo
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Lavate e sbucciate le patate e la cipolla, tagliatele a fettine sottili e fatele rosolare in una padella con l’olio e il timo per una decina di minuti. Aggiungete infine i ceci già cotti e fate cuocere per altri 3-4 minuti a fuoco moderato. A parte fate saltare con un filo d’olio lo spinacino.

Con un coppapasta create 4 tortini, uno su ogni piatto, facendo la base di patate, cipolle e ceci e lasciando sopra gli spinaci. Decorate con dei semi di sesamo.

Hummus

Last, but not least: Sua Maestà, l’hummus!!

Cari yogis, se non ne siete già dipendenti, lo diventerete presto, non ho dubbi! Ricetta mediorientale, originaria della tradizione culinaria araba. Perfetta spalmata su pane e crostini, per accompagnare verdure crude in pinzimonio, oppure servito insieme ai nostri falafel. L’hummus è diventato il re indiscusso dei miei aperitivi in casa e, facendolo sempre in abbondanza, è stato più volte il salvavita per i pranzi dell’ultimo minuto.

Vediamo ora la ricetta originale, poi sbizzarritevi…io ne ho fatte mille versioni, ma le mie preferite sono quella con le olive e quella al basilico.

INGREDIENTI:

  • 500gr di ceci già cotti
  • 50gr di tahina
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 limone
  • olio evo
  • sale

PREPARAZIONE:

Frullate i ceci aggiungendo la tahina, l’aglio, l’olio, il limone e il sale. La crema che dovrete ottenere dovrà essere densa e senza grumi.

Se è troppo asciutta, per renderla più cremosa, potete aggiungere un po’ di acqua di cottura dei ceci o l’acqua dei ceci in scatola.

Servitelo con un filo di olio e decoratelo con i semi di sesamo e la paprika.

**Ceci secchi

Se volete usare i ceci secchi, al posto di quelli in barattolo, ecco a voi il procedimento.

Mettete in ammollo i ceci per 12 ore nel doppio del loro volume (es. 250gr di ceci in 500ml di acqua). Potete metterli a bagno la sera, per utilizzarli la sera seguente.

Trascorso questo tempo, scolateli, sciacquateli molto bene e metteteli a cuocere per circa 2 ore in abbondante acqua. Una volta cotti, sciacquateli nuovamente sotto l’acqua corrente.

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

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