Tag Archivio per: gusto della salute

Namastè Yogis,

questo 2022 è iniziato con un’intervista alla dott.ssa Federica Calcagnoli, biologa nutrizionista. Quale miglior maniera per iniziare il nuovo anno, che viene sempre con tanti propositi, dedicando la nostra attenzione alla maniera in cui ci alimentiamo?

Sono ormai più di 10 anni che sto dedicando la mia vita all’approccio olistico ed integrato. In ogni ambito e settore, è sempre risaltata l’importanza alla maniera in cui ci alimentiamo. Gli antichi yogis, che hanno dedicato la loro esistenza allo studio dell’energia di tutto ciò che risiede fuori e dentro di noi, erano consapevoli di come la maniera in cui nutriamo il nostro corpo ha un effetto importante sul nostro spazio mentale, energetico e, di conseguenza, spirituale.

Come ci siamo dette con Federica: immaginiamo di avere una macchina ad altissime prestazioni (il nostro corpo). La maniera in cui ce ne prendiamo cura, i prodotti che utilizziamo per mantenerla pulita e prestante, avranno un impatto sulle sue funzionalità. Se ho una macchina diesel ma le metto benzina, come posso pretendere che funzioni bene e a lungo? Lo stesso vale per il nostro corpo. Se non gli diamo i giusti nutrienti, non solo non stiamo sfruttando le sue potenzialità (elevatissime!) ma rischiamo anche di andare a danneggiarlo, a lungo andare.

Imparare a nutrire il nostro corpo con quello che è più funzionale per lui (ognuno di noi è un individuo unico, per questo è importante assecondare i propri bisogni soggettivi), ci garantirà una qualità di vita che non ha paragoni. Alimentarsi “bene” viene spesso associato alla rinuncia, perdita di gusto e conseguente infelicità. Questo finché non scopriamo quello che abbiamo da guadagnare dal momento in cui impariamo a “trEAT yourself GOOD”, come dice il motto di Federica. Nutrirci con Amore, non solo ci donerà immediatamente più energia, lucidità mentale, aumento di prestazioni fisiche, e benessere generale. Ma scopriremo come anche la nostra alimentazione può essere tanto più gustosa con alimenti in linea con la Natura, non processati e tanto appaganti.

Se vi siete persi l’intervista, la trovate qui nel video Youtube. Appena sotto al video, vi lascio un messaggio della dott.ssa Calcagnoli e i suoi contatti. Se avete il desiderio di scoprire le potenzialità ancora inespresse del vostro sistema mente-corpo, contattatela! Non è mai troppo tardi per iniziare.

Buonissimo inizio di questo nuovo anno, yogis!
Namastè,

Sempre con Amore.
Michela

 

 

“trEAT yourself GOOD”: tratta te stesso bene e fallo anche mangiando bene!

È con il mio slogan che ci siamo salutate Michela ed io dopo la piacevolissima intervista, ospite nel suo salotto virtuale.

Abbiamo parlato di come la nutrizione possa impattare il benessere della persona dal punto di vista biochimico-organico, ma anche psico-emotivo. Si tratta solo di cambiare la prospettiva che abbiamo quando pensiamo e usiamo il cibo affinché non sia solo un modo di soddisfare i nostri fabbisogni calorici e i nostri piaceri gustativi, ma sia uno strumento per nutrire le cellule, per elevare il loro potenziale energetico, mantenere o ritrovare lo stato di benessere.

Non dimentichiamoci che la quantità e qualità di ciò che mangiamo impatta sul benessere del microbiota intestinale, che è l’insieme dei microrganismi colonizzanti il nostro tratto gastrointestinale. Essi non si occupano solo di assorbire i nutrienti e di favorire la corretta funzionalità intestinale, ma anche di comunicare con il sistema immunitario e di produrre sostanze fondamentali per l’organismo, a partire da alcuni tipi di vitamine, acidi grassi a corta catena, sostanze antibiotico-simili e molecole di segnale ad azione centrale, che influenzano le funzioni cognitive, il ritmo sonno veglia e, perfino, le emozioni, tanto da parlare, sempre più, di asse bidirezionale microbiota-intestino-cervello.

Insomma, il cibo, se scelto bene, è prevenzione ma è anche una strategia terapeutica che dovrebbe sempre essere inserita all’interno di un percorso di cura integrato, insieme all’esercizio fisico, alla respirazione consapevole, alla regolarità dei bioritmi e a tutte quelle tecniche di gestione dello stress. Lo diceva Ippocrate tanti secoli fa e lo rivaluta oggi la Nutrizione Funzionale, che a me piace definire come una cassetta degli attrezzi da cui attingere in maniera personalizzata in funzione della necessità di chi si rivolge a me, sia che si tratti di una situazione fisiologica che patologica, proprio come se dovessi confezionare un abito su misura: ad ognuno il suo. È questa la mia mission!


Dott.ssa Federica Calcagnoli, laureata in Biologia della Nutrizione, esperta in Nutrizione Funzionale, con un master di II livello in Nutrizione, Nutraceutica e Dietetica Applicata e un perfezionamento universitario in Diete e Terapie Nutrizionali Chetogeniche, dottorato di ricerca in Neuroscienze e laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Per informazioni o richiedere una visita, anche online, si prega di contattare per email info@federicacalcagnoli.com oppure attraverso il sito internet www.federicacalcagnoli.com o al numero 348-8962936.

Cari Yogis,

spero stiate tutti bene. Io devo essere sincera: sto bene, ma inizio ad essere un po’ stanca di questa nuova routine. Mi mancano molto le mie lunghe passeggiate immersa nella natura ( i 100mt iniziano davvero a starmi stretti) e mi mancano gli amici, vederli, abbracciarli e le nostre lunghe chiacchierate tra confidenze e risate.

Così mi sono un po’ persa nella malinconia e nella stanchezza e sono arrivata lunga con il menù di Pasquetta, che si è trasformato in un picnic. Ho pensato che anche se siamo reclusi in casa, possiamo comunque spezzare la routine, prendere una coperta, stenderla in terrazza, in giardino o, perché no, anche in casa, e goderci questo pasto in totale relax e in modo diverso dal solito.

Prima però prepariamo il menù.

Vi voglio talmente bene, che, benché io non brami particolarmente i dolci (li sostituirei sempre con un piatto di pasta!), ne ho preparati ben due, diversissimi tra loro, ma ugualmente gustosi. Un evergreen: la torta di mele! E uno sfizio, di cui vorrete mangiare persino l’impasto a crudo: i baci di dama!

Tramezzini tricolore

Non è un picnic senza panini o tramezzini. Ho aperto il frigorifero e con le verdure avanzate della settimana, ecco qui i nostri tramezzini tricolore. Con i tramezzini però potete davvero sbizzarrirvi e lasciare spazio alla creatività! Aspetto le foto delle vostre varianti!

INGREDIENTI:

  • pane a fette
  • avocado
  • basilico
  • verza
  • pomodorini
  • maionese

PREPARAZIONE:

Prendete le fette di pane e ricopritele con un leggero strato di maionese (per me quella fatta con l’olio di girasole). Componete quindi i tramezzini con fettine di avocado (verde), una foglia di verza (bianco) e i pomodorini (rosso). Et voilà, già pronti!

Quando li ho riposti nella scatola per il picnic, li ho spolverati con dei semi di papavero.

Passiamo ora ad un secondo versatile, facilissimo e velocissimo, non ci crederete!

Polpette di piselli

INGREDIENTI:

  • piselli (una scatola o se freschi ca.200gr)
  • 1 cipolla bionda piccola
  • 1 panino raffermo
  • basilico o prezzemolo o altra erba aromatica
  • olio evo
  • sale
  • pepe

PREPARAZIONE:

In una padella fate rosolare la cipolla tritata e poi unite i piselli, precedentemente scolati e sciacquati. Fate cuocere per ca. 5 minuti a fuoco moderato e regolate di sale e pepe.

In un mixer tritate il panino raffermo e poi unite i piselli e la cipolla (lasciate che si raffreddino un po’ prima di unirli), e il basilico o un’altra erba aromatica a vostra scelta.

Frullate quindi il tutto, assaggiate il composto e regolate di sale e pepe.

Formate delle polpette e adagiatele su una teglia ricoperta con carta da forno. Cuocete in forno già caldo a 180° per 15/20 minuti fino a quando risulteranno dorate.

Se non avete voglia di accendere il forno, potete far rosolare le polpette in una padella con un filo d’olio.

Per questo picnic ho pensato a un piatto che propongo spesso come alternativa al solito riso freddo: il cous cous!

Cous-Cous primavera

INGREDIENTI:

  • 250gr couscous 
  • 250ml acqua 
  • carote 
  • asparagi
  • piselli
  • olio evo
  • sale

PREPARAZIONE:

Tagliate a dadini carote e asparagi e fateli cuocere in una pentola con olio evo, fino a quando non saranno cotti, ma ancora croccanti. Sciacquate i piselli e uniteli alle altre verdure negli ultimi due minuti di cottura, se si tratta di piselli in scatola (prima scolateli e sciacquateli!); se invece si tratta di piselli freschi, sbollentateli prima in acqua calda, scolateli e cuoceteli insieme alle altre verdure. 

In un’altra pentola mettete l’acqua, l’olio e un pizzico di sale e portate ad ebollizione. Quando inizia a bollire, versate il couscous (questa volta ho usato quello integrale, quindi non l’ho colorato con delle spezie) e mescolate delicatamente, finché non verrà assorbita tutta l’acqua, quindi spegnete e lasciate risposare qualche minuto. Sgranate quindi il couscous con una forchetta, unite infine le verdure, mescolate e lasciate raffreddare.

Se trovate il couscous troppo asciutto, quando si è raffreddato, potete condirlo con un’emulsione di olio evo e succo d’arancia.

Torta di mele

INGREDIENTI:

  • 240gr di farina (per me di farro integrale)
  • 100gr di zucchero di canna
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 2 mele
  • 60ml di olio di semi di girasole
  • 100ml di spremuta d’arancia
  • 150ml di latte vegetale
  • 2 cucchiai di sciroppo d’acero (facoltativo)
  • sale

PREPARAZIONE:

In una ciotola mettete tutti gli ingredienti secchi: la farina, lo zucchero, il lievito, la cannella e un pizzico di sale.

In un’altra ciotola o in un becher riunite gli ingredienti liquidi: l’olio di semi di girasole, il latte vegetale, la spremuta d’arancia e lo sciroppo d’acero.

Lavate le mele, eliminate il torsolo e, senza sbucciarle, tagliatele a fettine sottili.

Unite gli ingredienti liquidi a quelli secchi e mescolate bene. Aggiungete poi due terzi delle mele all’impasto e amalgamate il tutto, mescolando delicatamente e cercando di non rompere le fettine di mela.

Versate l’impasto in una tortiera foderata con carta da forno, quindi decorate la superficie con le fettine di mela rimaste.

Cuocete in forno a 180° per 45/50 minuti. Prima di spegnere e togliere la torta dal forno, fate la prova dello stecchino. Lasciate raffreddare la torta prima di servirla.

Baci di dama

INGREDIENTI:

  • 200gr di farina integrale
  • 100gr di nocciole
  • 80gr di zucchero di canna
  • 60ml di olio di semi di girasole
  • 80ml di acqua
  • cioccolato fondente

PREPARAZIONE:

Tritate le nocciole finemente con l’aiuto di un mixer, unitele quindi alla farina e allo zucchero. Unite poi anche gli ingredienti liquidi e amalgamate il tutto.

Con le mani, formate delle palline e posizionatele su una teglia rivestita con carta forno e schiacciatele leggermente, per dargli la tipica forma della metà del bacio di dama.

Cuocete in forno a 180° per ca. 20 minuti.

Mi raccomando, tenete spesso controllato dopo i primi 15 minuti, i biscotti non si devono seccare troppo.

Quando pronti, toglieteli dal forno e fateli raffreddare. Infine unite le due metà con il cioccolato fuso sciolto a bagnomaria.

 

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

 Vuoi chiedermi qualcosa? Ecco come metterti in contatto con me:

Lara Sala

Lara Sala

Cari yogis,

come state? Immagino un po’ frastornati da questa situazione di tensione e reclusione forzata. Non perdetevi d’animo però, continuate a praticare (magari con le video lezioni di Michi, sono fantastiche!) e a prendervi cura di voi stessi.

Approfittate del tempo in casa per dedicarvi a quelle cose che è tanto tempo che volete fare, ma che per un motivo o per l’altro avete sempre rimandato. Io, per esempio, sto finalmente sistemando anni di foto in digitale e sto scegliendo quelle che mi stanno più a cuore per farne delle stampe e creare un giro del mondo fotografico nell’ingresso di casa. Magari vi farò vedere il risultato.

Oltre a lavorare e dedicarmi alle foto, ovviamente ne approfitto per mettermi ai fornelli, ma con molta più calma rispetto al solito e questo mese di transizione verso la primavera ho deciso di dedicarlo agli asparagi!

Cosa vi viene in mente appena pensate agli asparagi? Di sicuro le uova e il risotto, che sono i piatti più comuni preparati con questo fantastico ortaggio. Io vi darò delle alternative semplici e veloci, perché, come vi ho sempre detto, mi annoio a mangiare sempre le solite cose e quindi cerco alternative o me le invento. Comunque, se volete prepararvi un buon risotto agli asparagi 100% vegetale, riprendete la ricetta del risotto dei precedenti articoli e sostituite semplicemente le verdure. 😉

Ecco i piatti di questo mese:

Vellutata asparagi, porri e verza

Questa vellutata è nata una sera per caso, apro il frigorifero et voilà! Salvo il cuore di una verza, che sarebbe altrimenti andato nell’umido di lì a qualche giorno, gli asparagi e il mio amato porro e data la temperatura improvvisamente rigida, decido di scaldarci con una velluta. Ecco a voi ingredienti e passaggi. Bon appétit!

INGREDIENTI:

  • 1 mazzo di asparagi (250/300gr)
  • 1 porro
  • verza q.b.
  • 3 patate
  • brodo vegetale
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Mondate tutte le verdure, tagliatele a pezzetti e fatele rosolare in una padella con un filo d’olio per un paio di minuti a fuoco moderato. Iniziate quindi ad aggiungere il brodo vege
tale ancora caldo, un paio di mestoli per volta. Quando le verdure sono cotte, frullate il tutto con un minipimer.

Se la vostra crema risulta troppo liquida, potete rimettere la padella sul fuoco fino a raggiungere la densità desiderata. Se invece risulta troppo asciutta, potete allungarla con un po’ di brodo o di acqua.

Servite la vellutata ben calda.

 

Pasta porri e asparagi

Vi ricordate la pasta porri e olive di cui vi ho parlato a Novembre? L’ho rivisitata in un paio di versioni con l’aggiunta degli asparagi.

INGREDIENTI:

  • pasta corta integrale o di farro
  • 1 mazzo di asparagi
  • 1 porro
  • olive taggiasche
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Mondate il porro e gli asparagi, quindi affettateli a strisce sottili e cuoceteli in padella con un filo d’olio. Nel frattempo, lessate la pasta.

Quando la pasta è pronta, scolatela e mettetela nel condimento di porri e asparagi, e servite aggiungendo le olive taggiasche fatte a pezzettini.

Se siete più golosi, condite la pasta con del pesto vegano (magari fatto in casa) e tuffatela poi nei porri e negli asparagi. Bon appétit!

Cous cous mediterraneo

Come ormai saprete, mi piace unire la cucina etnica a quella mediterranea, che ne dite quindi di un couscous? Con questa ricetta ho partecipato l’anno scorso al #settimanavegcontest indetto da Essere Animali in occasione dell’annuale settimana vegana, in cui forniscono un menu settimanale a base vegetale, per far capire alle persone che cambiare alimentazione non è poi così difficile.

INGREDIENTI:

  • 250gr couscous 
  • 250ml acqua 
  • 1 cucchiaio olio evo
  • Sale
  • Curcuma
  • 2 carote 
  • 1 zucchina
  • 1 mazzo di asparagi
  • 150gr piselli già cotti
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Tagliate a dadini carote, zucchina e asparagi e fatele cuocere in una pentola con olio evo, fino a quando non saranno cotti, ma ancora croccanti. Sciacquate i piselli e uniteli alle altre verdure negli ultimi due minuti di cottura, se si tratta di piselli in scatola; se invece si tratta di piselli freschi, sbollentateli prima in acqua calda, scolateli e cuoceteli insieme alle altre verdure. 

In un’altra pentola mettete l’acqua, l’olio e il sale, portate ad ebollizione, spegnete e versate il couscous e mescolate delicatamente finché non verrà assorbita tutta l’acqua. Lasciate risposare qualche minuto. Riprendete la cottura a fuoco lento per un paio di minuti, sgranando il couscous con una forchetta. Unite infine la curcuma mescolando delicatamente e le verdure. Et voilà!

Insalatona 1 – asparagi, finocchi, mele rosse e ceci

Dopo la prima settimana di lavoro da casa, seduta di fronte al pc per 8/9 ore al giorno, mi sono accorta di aver bisogno di pranzi più leggeri, quindi mi sono data alla pazza gioia con le insalatone. Vediamo insieme un paio di alternative.

INGREDIENTI:

  • asparagi
  • 1 finocchio
  • 1 mela rossa
  • ceci già cotti
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Mondate gli asparagi, tagliateli a striscioline e fateli rosolare qualche minuto con un filo d’olio. Nel frattempo mondate i finocchi e tagliateli a fettine e fate la stessa cosa con le mele. (Io alle mele lascio la buccia, sia perché è ricca di nutrienti, sia perché mi piace che dia croccantezza al piatto.)

A questo punto unite tutti gli ingredienti e condite a piacere. Io con un filo d’olio evo e una spolverata di pepe.

Insalatona 2 – asparagi, carote, spinacino e ravanelli

INGREDIENTI:

  • asparagi
  • 2 carote
  • spinacino
  • 4 ravanelli
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Mondate gli asparagi, tagliateli a striscioline e fateli rosolare qualche minuto con un filo d’olio a fuoco moderato. Nel frattempo pelate le carote e sempre con il “pelacarote” create delle striscioline oppure tagliatele a rondelle o come più vi piacciono. Lavate bene le foglie di spinacino e lasciatele asciugare. Prendete i ravanelli, tagliateli a rondelle sottili. A questo punto unite tutti gli ingredienti e condite a piacere. Io con un filo d’olio evo e una spolverata di pepe.

Potete aggiungere delle proteine, io metterei dei piselli o delle uova sode. Se volete accompagnare le insalate con del pane, a me piace tagliare a cubetti qualche fetta di pane integrale o ai semi e saltarli in padella antiaderente con un filo d’olio.

 

Cari yogis, per ora è tutto, spero che vi rilassiate ai fornelli, aspetto le foto dei vostri piatti, mi raccomando! Ho già pronte altre ricettine con gli asparagi, per non perderle seguite la pagina Instagram dedicata foodforyogis e, se avete dubbi o volete solo fare due chiacchiere, scrivetemi! Ne sarei più che felice.

Un abbraccio

Lara

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

 Vuoi chiedermi qualcosa? Ecco come metterti in contatto con me:

Lara Sala

Lara Sala

Cari yogis, bentornati!

Dato che stiamo affrontando un percorso di alimentazione prettamente a base vegetale, mi sembra giusto dare la giusta attenzione ai fondamentali proteici: i legumi. Ho pensato quindi di dedicare ad ognuno di loro la giusta attenzione, dedicandogli degli articoli speciali.

Ho deciso di iniziare con i ceci, perché prima di cambiare alimentazione, non li conoscevo, non sapevo come cucinarli e quindi li evitavo. Poi durante i viaggi mi sono innamorata dei falafel e ho deciso di iniziare a sperimentarli e li ho amati.

Ecco qui alcuni dei miei must. Bon appétit!

Vellutata di ceci, porri e cavolfiore

INGREDIENTI:

  • 250gr di ceci già cotti
  • 1 porro
  • 1 cavolfiore
  • 3 patate
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Mondate il cavolfiore e tagliatelo a pezzetti, fate la stessa cosa con le patate e lessate in abbondante acqua. Nel frattempo rosolate il porro tagliato a rondelle e i ceci.

Quando cotti, scolate le patate e il cavolfiore e trasferiteli in una ciotola, aggiungete il porro e i ceci, aggiustate di sale e frullate il tutto.

Se risulta troppo liquida potete rimettere la vellutata sul fuoco fino a raggiungere la densità desiderata. Servite la vellutata ben calda.

A seconda dei vostri gusti, potete usare delle spezie a piacere. Curry e curcuma sono le mie preferite!

Pasta e ceci

Pasta e ceci è un tipico piatto della cucina del Sud Italia di origine molto antica. È un primo piatto povero, ma molto nutriente.

INGREDIENTI:

  • 200gr di pasta integrale corta
  • 400gr di ceci già cotti
  • 200ml di panna di soia
  • foglie di alloro
  • olio evo
  • pepe

PREPARAZIONE:

Lasciate i ceci in ammollo tutta la notte, sciacquateli bene e poi fateli cuocere per ca. un’ora in abbondante acqua (il doppio del loro volume, quindi ca.800ml) e con un paio di foglie di alloro.

Una volta cotti, mettete da parte un terzo dei ceci e frullate quelli rimasti nella pentola. Aggiungete ai ceci frullati la pasta e i ceci interi e fate cuocere, finché la pasta non sarà pronta. Se serve, aggiungete nuovamente dell’acqua.

A fine cottura aggiungete la panna e alzate la fiamma fino a far evaporare l’acqua e raggiungere la densità desiderata. Servite con un filo d’olio a crudo e una spolverata di pepe.

Falafel agli spinaci

Rivediamo ora uno dei miei piatti etnici preferiti: i falafel! Io li adoro e quindi vi ripropongo la versione invernale con gli spinaci, in combinazione perfetta con il tortino di patate e cipolle. Bon appétit!

INGREDIENTI:

  • 350gr di ceci già cotti
  • 300gr di spinacino
  • 1 cipolla dorata
  • 1 spicchio di aglio
  • farina di ceci o pangrattato
  • prezzemolo
  • cumino
  • sale
  • pepe
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Lessate gli spinaci, scolateli e quando si sono raffreddati, strizzateli bene per eliminare il liquido in eccesso.

Scolate i ceci e metteteli nel mixer. Aggiungete gli spinaci, la cipolla tagliata a pezzetti, lo  spicchio di aglio, il prezzemolo, un cucchiaino di cumino e due cucchiai circa di pangrattato o di farina di ceci. Regolate infine di sale e pepe.

Frullate il tutto per un paio di minuti, finché tutti gli ingredienti si saranno amalgamati.

Formate ora delle polpette  (a me piacciono belle tonde) e passatele nel pangrattato o nella farina di ceci. Spennellatele con l’olio e disponetele sulla teglia del forno ricoperta con la carta da forno.

Fate cuocere i vostri falafel in forno caldo a 190° per circa 20/25 minuti, finché non saranno dorati.

Tortino di ceci, patate e spinaci

INGREDIENTI:

  • 250gr di ceci già cotti
  • 2 patate
  • 1 cipolla dorata
  • spinacino
  • timo
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Lavate e sbucciate le patate e la cipolla, tagliatele a fettine sottili e fatele rosolare in una padella con l’olio e il timo per una decina di minuti. Aggiungete infine i ceci già cotti e fate cuocere per altri 3-4 minuti a fuoco moderato. A parte fate saltare con un filo d’olio lo spinacino.

Con un coppapasta create 4 tortini, uno su ogni piatto, facendo la base di patate, cipolle e ceci e lasciando sopra gli spinaci. Decorate con dei semi di sesamo.

Hummus

Last, but not least: Sua Maestà, l’hummus!!

Cari yogis, se non ne siete già dipendenti, lo diventerete presto, non ho dubbi! Ricetta mediorientale, originaria della tradizione culinaria araba. Perfetta spalmata su pane e crostini, per accompagnare verdure crude in pinzimonio, oppure servito insieme ai nostri falafel. L’hummus è diventato il re indiscusso dei miei aperitivi in casa e, facendolo sempre in abbondanza, è stato più volte il salvavita per i pranzi dell’ultimo minuto.

Vediamo ora la ricetta originale, poi sbizzarritevi…io ne ho fatte mille versioni, ma le mie preferite sono quella con le olive e quella al basilico.

INGREDIENTI:

  • 500gr di ceci già cotti
  • 50gr di tahina
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 limone
  • olio evo
  • sale

PREPARAZIONE:

Frullate i ceci aggiungendo la tahina, l’aglio, l’olio, il limone e il sale. La crema che dovrete ottenere dovrà essere densa e senza grumi.

Se è troppo asciutta, per renderla più cremosa, potete aggiungere un po’ di acqua di cottura dei ceci o l’acqua dei ceci in scatola.

Servitelo con un filo di olio e decoratelo con i semi di sesamo e la paprika.

**Ceci secchi

Se volete usare i ceci secchi, al posto di quelli in barattolo, ecco a voi il procedimento.

Mettete in ammollo i ceci per 12 ore nel doppio del loro volume (es. 250gr di ceci in 500ml di acqua). Potete metterli a bagno la sera, per utilizzarli la sera seguente.

Trascorso questo tempo, scolateli, sciacquateli molto bene e metteteli a cuocere per circa 2 ore in abbondante acqua. Una volta cotti, sciacquateli nuovamente sotto l’acqua corrente.

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

 Vuoi chiedermi qualcosa? Ecco come metterti in contatto con me:

Lara Sala

Lara Sala

Una volta iniziato il mio percorso verso un’alimentazione a base vegetale è diventato naturale interessarmi anche alla qualità dei cibi che acquisto e mangio. Vi chiederete, ma come, prima non lo facevi? No, ad essere sincera no!

Ho quindi iniziato a fare un po’ di ricerche e a parlarne con gli amici, e il primo passo è stato quello di andare al mercato per l’approvvigionamento di cibi freschi. Una volta visto che potevo permettermi di fare la spesa ogni 2 o 3 settimane, perché la verdura e la frutta si conservavano tranquillamente, non ho più messo piede al supermercato per l’acquisto dei prodotti freschi. Ovviamente dovrete farvi un po’ l’occhio e imparare a scegliere i banchi con i prodotti più freschi.

Nel frattempo mio padre ha iniziato a dedicarsi all’orto e tuttora mi rifornisce di verdura in estate ed autunno. Non potrei esserne più felice e mi ritengo immensamente fortunata! E consiglio vivamente, a chi ne ha l’opportunità, di fare un piccolo orto, sarà una grande soddisfazione e anche il vostro palato vi ringrazierà!

Ho comunque continuato a fare ricerche, finché ho scoperto il magico mondo della spesa a filiera corta. In cosa consiste? Nel fare la spesa dai produttori locali. Che dire? Fantastico! Fantastico per tanti motivi: per una questione di freschezza, per il rispetto della stagionalità e della varietà.

Non dimentichiamoci che in qualsiasi dieta sana ed equilibrata non possono mancare frutta e verdura, alimenti estremamente benefici, perché ricchi di elementi utili a tante funzioni del nostro organismo. Ormai però si sottovaluta l’importanza di mangiare frutta e verdura di stagione, perché siamo abituati a poter usufruire di fragole e frutti di bosco in pieno inverno, delle arance in piena estate, ecc.

Seguire la stagionalità degli alimenti ci assicura però una dieta varia e ben bilanciata per il nostro organismo. La natura ha, anche in questo caso, un ciclo perfetto: ad esempio, d’estate ci offre frutti ricchi d’acqua e rinfrescanti, mentre d’inverno prodotti ricchi di vitamina C per prevenire i malanni di stagione.

Quindi nei mesi in cui non avevo la verdura dell’orto di papà, ho iniziato a fare la spesa direttamente nell’azienda agricola, dove vengono coltivate frutta e verdura. Vi chiederete come ho fatto a trovarla…è vero che da ragazza di campagna cammino ore ed ore col mio cane per prati e boschi, ma non ho trovato l’azienda agricola per caso, né ho passato in rassegna tutti i casolari del territorio. Ho trovato l’azienda agricola grazie al sito Considero Valore, in cui trovate una mappatura di piccole aziende agricole e altre realtà di artigianato alimentare, che la sua fondatrice Antonella Gallino continua ad aggiornare ed arricchire. Antonella, che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente, crede molto nel suo progetto che porta avanti dal 2014 con immensa scrupolosità ed attenzione, andando personalmente a conoscere i produttori. https://www.considerovalore.it

L’ultimo passo fatto, di cui sono molto soddisfatta, è stato iscrivermi ad un Alveare, che ha come punto di ritiro il centro sociale a 100mt da casa mia e che per me è come una seconda casa. Il fatto che abbiano deciso di aderire a questa rete di acquisto mi ha resa molto felice ed orgogliosa, e ancor più vedere che molte persone vi aderiscono. Finalmente la gente si sta svegliando!

Tramite l’alveare, tutte le settimane potete fare la vostra spesa online (dal sito o dalla app) scegliendo i prodotti disponibili al momento (frutta, verdura, legumi secchi, riso, pane e farine, carne, formaggi, marmellate, vino, ecc..) e ritirarli nel giorno stabilito direttamente dalle mani dei produttori. Per maggiori informazioni, consultate il sito https://alvearechedicesi.it/it

Ci tengo anche a sottolineare che fare una spesa a filiera corta significa anche dare il proprio contributo all’ecosostenibilità. Perché?

Innanzitutto per la provenienza: acquistando prodotti locali si riduce in modo sostanziale il proprio impatto ambientale riducendo le emissioni causate dal trasporto (inoltre, dopo un lungo trasporto i prodotti avranno perso parte dei loro importanti nutrienti).

Per il packaging: facendo la spesa dai produttori locali riusciamo a ridurre i nostri rifiuti, perché non hanno bisogno di imballi e usano packaging solo se costretti (es. barattoli di vetro per yogurt, marmellate e salse) e spesso ne accettano persino il reso. Per frutta e verdura, per esempio, riutilizzano cassette di legno o al massimo sacchetti di carta (ottimi per conservarle in frigorifero). Carne e formaggi vengono avvolti solo in fogli di carta per alimenti, quindi niente vaschette di plastica o polistirolo e pellicole aggiuntive. Inoltre potete portare le vostre borse riutilizzabili e ritirare il tutto.

Quindi cosa aspettate? Abbandonate i supermercati affollati e andate a conoscere i produttori vicino a casa vostra, non ne rimarrete delusi!

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

 Vuoi chiedermi qualcosa? Ecco come metterti in contatto con me:

Lara Sala

Lara Sala

 

GENNAIO: detox!

Buon anno Yogis!

Come avete passato queste feste? Di sicuro passando molto tempo a tavola, vero?? Quindi questo primo appuntamento del 2020 lo dedichiamo a qualche ricetta sana e a basso contenuto calorico per depurare un po’ il nostro organismo, senza però fargli mancare nulla!

Vellutata di finocchi

INGREDIENTI:

  • 2 finocchi
  • 1 porro
  • 2 patate
  • 500ml di brodo vegetale
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Soffriggete con un filo d’olio il porro affettato sottilmente. Unite poi i finocchi, precedentemente puliti, lavati e tagliati a pezzetti e le patate. Versate circa mezzo litro di brodo vegetale e cuocete per circa 20 minuti. Frullate il tutto e rimettete sul fuoco fino a raggiungere la densità desiderata. Servite la vellutata ben calda con un filo di olio.

Vellutata di cavolfiori

INGREDIENTI:

  • 1 cavolfiore
  • 2 cipolle bianche
  • 500ml di brodo vegetale
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Mondate il cavolfiore e tagliatelo a pezzetti, fate la stessa cosa con le cipolle. Rosolate le verdure con l’olio per ca. 5 minuti, coprite poi con il brodo vegetale e fate cuocere per ca. 20 minuti. Frullate il tutto e rimettete sul fuoco fino a raggiungere la densità desiderata. Servite la vellutata ben calda con un filo di olio e crostini di pane.

Io di solito affetto a dadini del pane integrale o ai cereali e li faccio saltare a fuoco moderato in una padella con un filo d’olio ed erbe aromatiche a piacere.

Insalata di finocchi

INGREDIENTI:

  • 1 finocchio
  • 1 mela
  • olive taggiasche
  • noci
  • olio evo
  • sale
  • pepe

PREPARAZIONE:
Pulite il finocchio e tagliatelo a fettine sottili e fate la stessa cosa con la mela (a me piace lasciare la buccia!). Disponeteli nel piatto e aggiungete gherigli di noci e le olive tagliate a pezzetti. Condite ora con un filo d’olio, sale e pepe.

Se volete fare il pieno di vitamine, potete aggiungere anche un’arancia tagliata a fettine.

Potreste aggiungere anche un legume a piacere, io sceglierei i ceci.

Cavolfiori al curry

INGREDIENTI:

  • 1 cavolfiore
  • 2 cucchiaini di curry
  • riso integrale
  • mandorle
  • olio evo

PREPARAZIONE:
Mondate il cavolfiore e suddividetelo a cime. Fatelo cuocere in una padella con olio e un bicchiere d’acqua in cui avrete sciolto i due cucchiaini di curry. Cuocete per ca. 15 minuti, finché le cime saranno morbide senza sfaldarsi.

Potete mangiare i cavolfiori come contorno oppure con una porzione di riso integrale con l’aggiunta di mandorle a lamelle. Bon appétit!

Dopo tutti questi pranzi, cene e merende con sovrabbondanza di dolci, è difficile rinunciarci tutto d’un tratto, quindi il metodo migliore è trovare delle alternative più sane: frutta e frutta secca. Un’ottima variante potrebbe essere la frutta cotta. Vediamo come.

Mele cotte con cannella

INGREDIENTI:

  • mele
  • cannella
  • mandorle

PREPARAZIONE:
Tagliate le mele a pezzetti, mettetele in una pentola con un po’ d’acqua e la cannella. Lasciate cuocere a fuoco moderato per ca. 15 minuti.

Una volta cotte potete decidere se passare le mele con il minipimer o se mangiarle a pezzetti, con una spolverata di cannella e una manciata di mandorle a pezzetti.

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

 Vuoi chiedermi qualcosa? Ecco come metterti in contatto con me:

Lara Sala

Lara Sala

© VivoYOGA | p.i. 03554400139 | Privacy Policy | Cookie Policy