Ogni pietra possiede un’energia propria che diffonde nell’ambiente attraverso le sue vibrazioni, in un raggio di circa 1,5 mt, interscambiandole con quelle che riceve dall’esterno. Allo stesso modo, quando noi indossiamo una pietra stiamo ottenendo la sua energia curatrice ed in cambio le stiamo dando la nostra energia, ogni giorno carica di tensioni o squilibri.
I cristalli, quindi, sono come una spugna che assorbe le energie vibrazionali, donando in cambio le proprie.
Detto questo risulta molto facile comprendere come mai sia fondamentale ripulire le nostre pietre: va da sè che una pietra satura di tutte le energie non sarà in grado di poterci donare i suoi preziosi effetti benefici.
Come fare, quindi, a mantenere i nostri cristalli puliti e con un’alta carica energetica?
Sole
Esporre le nostre pietre al sole può essere un modo semplice ed efficace per purificarle e ricaricarle, grazie all’alta carica energetica che possiedono i raggi solari. E’ consigliabile esporre le pietre al primo sole mattutino e all’ultimo della sera, per evitare che i raggi più potenti delle ore centrali rovinino le pietre, ad esempio l’ametista tende a sbiadire se esposta alla luce diretta del sole per lungo tempo. Un’alternativa potrebbe essere quella di coprire le pietre con un sottile panno bianco di fibre naturali, in grado di filtrare un poco la potenza dei raggi.
Vi sono alcuni cristalli che più amano di altri l’energia solare, come ad esempio il granato rosso, il cristallo ialino e quello citrino.
Luna
Anche esporre le nostre pietre ai raggi della luna può essere un valido metodo per la loro purificazione, soprattutto per quei cristalli che hanno un effetto rinfrescante come l’ametista, la malachite e l’adularia.
Preferibili i giorni di luna piena, durante i quali l’energia è più potente.
Acqua corrente
Lasciare le pietre in acqua corrente rappresenta uno dei metodi più antichi e migliori per purificarle. Ancor meglio se abbiamo la possibilità di recarci in natura, in un fiume in montagna, un lago poco turistico, una fonte spontanea, per donare i nostri cristalli all’effetto di Madre Natura. Basterà un sacchettino in cui lasciarle e trovare un luogo sicuro, la natura farà il resto donando alle pietre una carica frizzante e pura.
Acque terapeutiche
Esistono delle acque dai poteri curativi, dati dai luoghi in cui provengono o dalla carica che le è stata data, con le quali possiamo pulire i nostri cristalli anche con poche gocce.
Acqua e sale
Immergere le pietre in acqua e sale grosso non raffinato è un altro metodo largamente diffuso, in quanto il sale è in grado di assorbire le tossine. Occorre però prudenza, perché alcune pietre non tollerano il sale! Possono essere considerati amici del sale i quarzi, mentre il sale non va assolutamente d’accordo con opale, malachite, calcite, calcedonio, cianite, ematite, azzurrite, crisocolla, pirite, ecc..
Per ovviare questo inconveniente si può immettere la pietra in un contenitore di vetro che a sua volta possiamo immergere nel contenitore col sale: in questo modo possiamo proteggere il cristallo dal contatto diretto con l’effetto del sale.
Fumigazione
Passare i nostri cristalli sopra il fumo di un incenso, uno smudge, del palo santo o della salvia bianca è un metodo efficace e valido per ogni tipo di pietra. Lascio a voi lo stupore nel vedere come il vostro cristallo cambierà di colore in breve tempo!
Consiglio: cercate che sia semplicemente il fumo a entrare in contatto con la pietra, ma non il fuoco, in quanto esso ha un effetto disgregante.
Campana Tibetana
Anche le vibrazioni di una campana tibetana possono andar bene per qualsiasi tipo di pietra. Basta appoggiarla al suo interno e suonare la campana, per poi lasciare alle vibrazioni il resto del lavoro. Se si vogliono mettere più pietre insieme, magari appoggiarle su un piccolo panno può evitare che si rovinino picchiandosi una contro l’altra.
Radici di un albero
Nuovamente il potere di Madre Natura ci viene incontro per riequilibrare il potere delle nostre pietre. Se abbiamo un albero che particolarmente amiamo, possiamo donargli i nostri cristalli per lasciare che a contatto con la natura ritrovino il loro equilibrio. E’ sconsigliato seppellirle, in quanto gli acidi del terreno possono intaccare la struttura mineraria della pietra.
Drusa
Un metodo efficace, sicuro e comodo è, infine, quello di appoggiare il nostro cristallo su una drusa di ametista. Questo tipo di drusa emette una forte corrente energetica, grazie alla presenza di ferro e quarzo che vanno a cancellare tutte le informazioni che contiene la pietra con la quale entra in contatto.
Oltre ai più diffusi, pulire e ricaricare i nostri cristalli può essere fatto tramite metodi a noi conosciuti che vadano a riequilibrare le energie, come ad esempio il Reiki, i fiori di Bach o qualsiasi altra terapia vibrazionale che sappiamo condurre.
E’ importante che quando ci impegniamo nella pulizia dei nostri cristalli ci poniamo in totale servizio, liberando la nostra mente da pensieri ed energie che possano influire sulle nostre energie e, di conseguenza, nel processo di pulizia.
Ritagliamoci, quindi, un momento tutto nostro, senza fretta, nel quale poterci donare ai nostri cristalli con rispetto, in un rituale che sicuramente non farà bene solo alle nostre pietre, ma anche a noi stessi!
Una volta pulite è consigliabile tenere le nostre pietre in un ambiente protetto in una ciotola o scatolina di legno, vetro o ceramica, evitando di scegliere un contenitore metallico. Se ne abbiamo la possibilità, una meravigliosa drusa potrà essere l’appoggio ideale per le nostre meravigliose pietre.
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