Il massaggio del piede “Fare per non fare”
Come funziona la riflessologia plantare?
Credo che questa sia la prima domanda che sorge spontanea nella testa di chiunque senta parlare di questo tipo di massaggio.
La riflessologia plantare si basa sull’assunto che nel piede (microcosmo) sia rappresentato tutto il corpo umano (macrocosmo).
Sul dorso e sulla pianta del piede, dunque, sono individuabili specifici punti o aree che rappresentano tutte le parti del corpo e che possono essere stimolate attraverso una digito-pressione sui punti/aree del piede corrispondenti.
Lo stimolo provocato dalla digito-pressione viene veicolato principalmente attraverso il sistema nervoso periferico e centrale che collega le parti periferiche del corpo (tra cui i piedi) al midollo spinale e all’encefalo i quali, a loro volta, innervano tutto l’organismo.
Oltre al sistema nervoso, le manovre della riflessologia attivano anche il sistema cardio vascolare, il sistema linfatico, il tessuto connettivo, la pelle, i muscoli, la struttura ossea e i meridiani (i canali attraverso i quali si muove l’energia nel nostro corpo, secondo la medicina tradizionale cinese) che contribuiscono sinergicamente alla trasmissione degli “input” della digito-pressione plantare.
Ecco come si spiega fisicamente il collegamento tra punto/area del piede e parte del corpo.
Ma c’è anche un’altra spiegazione molto più interessante e, per darvela, vi racconto una cosa che mi è successa quando frequentavo la scuola di riflessologia On Zon Su ®.
Al termine di ogni anno ci attendeva un esame di valutazione durante il quale presenziava il caposcuola, il Maestro Ming Wong C.Y.
Oltre alla prova scritta e pratica, dovevamo portare due relazioni e una domanda da porre al Maestro Ming.
Ogni giorno pensavo e ripensavo a cosa avrei potuto chiedere al Maestro Ming, ma in testa avevo il vuoto più totale.
Un giorno mi si accese la lampadina: lessi da qualche parte una citazione, in basso a destra c’era scritto “Proverbio cinese”.
Ecco! Avrei chiesto al Maestro Ming qual era il suo proverbio cinese preferito! (ragazzi, credetemi, non mi era venuta in mente una domanda migliore!!).
Il giorno dell’esame arrivò e porsi la mia domanda al caro Maestro Ming il quale mi rispose: “Il mio proverbio preferito è: FARE PER NON FARE!”
Rimasi qualche secondo senza parole, poi chiesi “Cosa significa?” e lui, con il suo sguardo dolce e sorridente, mi disse che avrei dovuto pensarci su.
Il mio cervello iniziò il suo lavorio mentale… Ma cosa voleva dire? Fare per non fare? Se faccio una cosa è perché la voglio fare, se faccio una cosa la sto facendo, è innegabile, come faccio a non farla?
Facevo veramente fatica a comprendere il significato del proverbio e i miei schemi mentali da occidentale non mi aiutavano di certo.
Un giorno, mentre leggevo un libro, capii.
Parlai a me stessa:
“Io faccio il massaggio, attraverso il quale do uno stimolo al corpo di chi sto massaggiando, ma lascio che sia l’intelligenza del corpo stesso ad agire come e dove c’è bisogno, in questo senso “non faccio”. Con le conoscenze che ho, so che manovre eseguire, su quale parte del piede e con quale dito della mano, ma non posso essere totalmente certa di come, dentro al corpo, il mio tocco verrà recepito e dove andrà a finire… lo posso solo immaginare in base a conoscenze teoriche che ho appreso. Il massaggio ha effetto su tutto il corpo, e il corpo sa dove farlo arrivare.”
Come nel Mondo e nella Natura hanno luogo processi di autoregolazione finalizzati all’equilibrio che sembrano guidati da una Forza saggia sulla quale non abbiamo controllo, così anche all’interno del corpo avvengono straordinari meccanismi di omeostasi che mirano al raggiungimento e al mantenimento di una condizione di benessere. Non bisogna fare altro che attivare questi meccanismi, e la riflessologia plantare funge da potente catalizzatore.
Possiamo vedere il massaggio del piede come l’incontro di due elementi aventi cariche energetiche opposte (lo Yin del piede del ricevente e lo Yang della mano del massaggiatore) il quale innesca una trasformazione, un movimento, un processo di circolazione delle energie che termina con l’equilibrio.
Quindi… Let it be!
Con umiltà e profondo rispetto lascio che tutto sia, lascio che tutto avvenga, tanto nel massaggio quanto nella vita.
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