Perché in primavera ci sentiamo stanchi?
La primavera è la stagione della rinascita, la Natura sboccia di fiori e profumi, il sole ci regala quel calore che tanto aspettavamo durante l’inverno; non vediamo l’ora di metter via i maglioni, i cappotti, i piumoni e goderci il nostro tempo libero all’aria aperta.
Ma allora perché appena arriva la primavera ci sentiamo stanchi? Non dovremmo essere carichi di vitalità e voglia di fare?
Non ho mai trovato risposta a queste domande finché non ho scoperto la saggezza della Medicina Tradizionale Cinese (abbr. MTC).
Servono delle piccole premesse per comprendere meglio quello che verrà scritto in seguito, soprattutto per chi non ha mai sentito parlare della MTC.
La Medicina Tradizionale Cinese è un insieme di metodi di diagnosi e cura sviluppatisi negli ultimi tremila anni attraverso l’osservazione del mondo naturale e delle sue leggi, i cui principi fondamentali derivano dai dogmi del Taoismo.
Le leggi che stanno alla base della Medicina Tradizionale Cinese sono:
- La legge dello Yin e dello Yang
- La legge dei 5 elementi o delle 5 forze agenti (acqua, legno, fuoco, terra, metallo)
Yin e Yang sono essenzialmente descrittori delle interazioni dinamiche alla base di tutti gli aspetti dell’universo. Ad ogni aspetto Yin dell’universo, della natura e dell’uomo corrisponde un aspetto Yang che lo definisce e dal quale è interdipendente. Facciamo un esempio: all’aspetto Yin della notte corrisponde l’aspetto Yang del giorno. Giorno e notte sono legati da un rapporto di interdipendenza: il giorno esiste solo grazie all’esistenza del suo opposto, la notte appunto. Proviamo a pensare… se non ci fosse mai la notte riusciremmo a dare una definizione di giorno? Senza il suo opposto, la parola “giorno” cosa rappresenterebbe?
Dall’osservazione del mondo naturale e dei processi dinamici in esso riscontrabili gli antichi cinesi dedussero l’esistenza di cinque elementi costituenti l’universo e qualsiasi cosa in esso contenuto; questi elementi sono: l’acqua, il legno, il fuoco, la terra e il metallo. Ogni elemento ha delle specifiche caratteristiche e funzioni. I cinque elementi sono collegati tra loro mediante il ciclo di mutua produzione e di mutuo controllo che ne garantiscono costantemente l’armonia e l’equilibrio.
Il più evidente processo dinamico presente in natura è il ciclo delle stagioni; ad ogni stagione viene quindi associato un elemento: all’inverno viene associato l’elemento acqua, alla primavera l’elemento legno, all’estate l’elemento fuoco, alla fine estate (nella MTC viene chiamata la quinta stagione che va dalla metà di agosto fino all’inizio dell’autunno) l’elemento terra e all’autunno viene associato l’elemento metallo.
Se non avessi dei limiti nella scrittura di questo articolo probabilmente andrei avanti per pagine e pagine a parlarvi di tutte le caratteristiche dei cinque elementi talmente mi appassiona l’argomento, ma focalizziamo l’attenzione su ciò che ci interessa in questo momento.
Stiamo parlando della primavera e l’elemento ad essa associato è il legno.
La forza del legno è la forza della nuova vita che si contrappone all’immobilità invernale, è la forza della spinta che fa schiudere il seme e fa nascere la nuova piantina.
L’energia del legno si espande in tutte le direzioni (non a caso, viene rappresentata dal drago a dimostrazione di un’essenza potente e vigorosa); tutto ciò che opprime e deprime è contrario al suo carattere.
Nell’uomo il legno corrisponde al fegato (organo) e alla cistifellea (viscere); si apre negli occhi e si manifesta nelle unghie e ha le seguenti funzioni:
- Regola la circolazione del Qi (energia);
- Immagazzina il sangue;
- Regge tendini e muscoli.
Dopo aver fatto questa premessa teorica (che spero non vi abbia confuso troppo le idee!), torniamo alla domanda iniziale: perché in primavera ci sentiamo stanchi?
Durante l’inverno tendiamo ad accumulare parecchie tossine a causa di una minore attività fisica (sia per il freddo che ci impigrisce sia per le minori ore di luce che rendono brevi le giornate e quindi ristretto il tempo libero a nostra disposizione) e di una dieta più carica di cibi grassi e pesanti (consideriamo anche i pranzi e le cene di tutto il periodo delle festività Natalizie!!).
Non appena arriva la primavera il legno irrompe con tutta la sua forza e non fa altro che aumentare tutti i flussi di energia nel nostro corpo.
Sospinte dall’intensificarsi di tali flussi, le tossine accumulate nella stagione invernale iniziano anch’esse a circolare e nel corpo si attiva la priorità di eliminarle per evitare che la loro libera circolazione comprometta la salute e il benessere dell’organismo.
La stanchezza dipende dal fatto che il corpo tiene impegnate tutte le energie a disposizione per mettere in atto questo processo di pulizia dalle tossine.
Cosa possiamo fare per evitare questa stanchezza?
Aiutare il nostro corpo!!
Prima di tutto agendo d’anticipo! In inverno quindi cerchiamo di mantenere una regolare attività fisica (senza esagerare perché ricordiamoci che l’inverno è anche la stagione del riposo e della lentezza!) e optiamo per una dieta meno carica di grassi e più ricca di frutta e verdura di stagione, alimenti e spezie riscaldanti come zenzero e curcuma.
In seconda battuta, non appena inizia la stagione primaverile aiutiamo il corpo nel processo di smaltimento delle tossine bevendo tanta acqua, tisane drenanti e depurative, frutta e verdura di stagione. Anche brevi periodi di digiuno possono aiutare (affidatevi sempre ad esperti, mi raccomando!!)
Un valido aiuto può arrivare anche dai massaggi e dalla riflessologia plantare On Zon Su ® (dal cinese On Zon Su ® significa letteralmente “arte del massaggio del piede”).
Ci sono tavole o mappe (insieme di tecniche e manovre sul piede) dell’On Zon Su ® specifiche sia per la pulizia dell’organismo sia per trattare tutti i disturbi legati all’elemento legno che ben si addicono alla stagione primaverile.
Contattatemi se volete avere qualche altra informazione o se volete provare!
Buona primavera a tutti!!
Paola
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