Vorrei avere giornate di 24.000 ore per tutte le cose a cui mi vorrei dedicare, quindi considero il tempo la cosa più preziosa che abbiamo e cerco di utilizzarlo al meglio. Per questo ho iniziato a dedicare sempre più tempo e cura alla cucina, perché oltre ad essere una necessità, la vivo come un atto di amore verso me stessa e verso chi cucino.
Sono vegetariana da una decina d’anni, il percorso per arrivare a questo cambiamento non è stato molto facile, perché a quel tempo non c’erano molti canali informativi in merito, quindi facendo fatica a stabilizzare la mia alimentazione mi sono rivolta ad un nutrizionista (non specializzato in alimentazione vegana/vegetariana), che ha colto la mia richiesta senza obiezioni e mi ha dato un piano alimentare equilibrato e da lì non sono più tornata indietro. Il mio corpo si è abituato e tuttora mangio seguendo quell’equilibrio: cucina prevalentemente mediterranea con legumi, cereali e verdura a volontà, latticini e uova una volta a settimana.
Cambiando alimentazione mi si è aperto un mondo, prima mangiavo sempre le stesse cose: che monotonia! Ora invece seguendo un’alimentazione stagionale e sperimentando continuamente, riesco ad avere un’alimentazione che mi da salute ed energia, ma anche tanta soddisfazione.
L’unica difficoltà per me sarà scrivere le ricette, perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino, insomma io lo chiamo “cucinare a sentimento”. Quindi vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, vi chiedo di sperimentare! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. A presto!
Perché un’alimentazione stagionale?
In qualsiasi dieta sana ed equilibrata non possono mancare frutta e verdura, alimenti estremamente benefici, perché ricchi di elementi utili a tante funzioni del nostro organismo. Ormai però si sottovaluta l’importanza di mangiare frutta e verdura di stagione, perché siamo abituati a poter usufruire di fragole e frutti di bosco in pieno inverno, delle arance in piena estate, ecc.
Seguire la stagionalità degli alimenti ci assicura però una dieta varia e ben bilanciata per il nostro organismo. La natura ha, anche in questo caso, un ciclo perfetto: d’estate frutti ricchi d’acqua e rinfrescanti, mentre d’inverno prodotti ricchi di vitamina C per prevenire influenze e raffreddori.
Io da qualche anno ho preso la buona abitudine di acquistare prodotti stagionali da produttori locali, oltre che usufruire dell’orto di mio papà.
Perché un’alimentazione a base vegetale?
La mia scelta di adottare un’alimentazione vegetale arriva principalmente da motivazioni etiche di rispetto verso gli animali e l’ambiente.
Recenti indagini hanno infatti rivelato che la produzione di alimenti di origine animali è una delle principali cause dei cambiamenti climatici, oltre ad essere causa di maltrattamenti quotidiani sugli animali, soprattutto dall’avvento degli allevamenti intensivi. Essendo nati in un’epoca in cui le mucche ci sono presentate come mucche da latte, come se fossero delle macchine da produzione, la realizzazione di cosa c’è nel nostro piatto, può essere così ovvia, quanto sconvolgente.
E’ ormai però altrettanto scientificamente provato che un’alimentazione a base vegetale correttamente bilanciata e adeguata dal punto di vista nutrizionale comporti benefici per la salute, anche nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie.
Personalmente mi sono accorta che mi aiuta molto ad alleviare i sintomi delle allergie, che mi perseguitano tutto l’anno, e mi ammalo raramente. Per tutta la vita ho sofferto di tonsilliti acute (almeno 3 o 4 all’anno con somministrazioni di cicli antibiotici pesanti), ora invece mi capita di avere raffreddore e febbre ogni tanto, ma per lo più in situazioni di forte stress e stanchezza.
Scegliere un’alimentazione a base prevalentemente vegetale è quindi un atto d’amore verso se stessi, ma anche verso il pianeta e tutti coloro che lo abitano.
Un giorno di tanti anni fa una foresta di un luogo lontano va in fiamme. Gli animali, disperati, fuggono alla rinfusa guidati dal re della foresta, il leone, ma mentre corrono a più non posso, il leone alza gli occhi verso il cielo e vede un colibrì, l’uccello più piccolo della foresta, volare in direzione contraria, verso l’incendio. Il leone, alla sua vista, si ferma e gli chiede dove creda di andare…la foresta è in fiamme, perché sta volando proprio in quella direzione? “Cosa credi di fare piccolo colibrì?”, chiede con voce adirata. “Vado a spegnere l’incendio”, risponde l’uccellino colorato. “Ma come puoi pensare di spegnere l’incendio tu che nel tuo becco puoi portare a stento una goccia d’acqua?”, chiede con voce tuonante il leone. “Vado a fare la mia parte!”, risponde il saggio e volitivo colibrì!
Una goccia d’acqua può fare la differenza!
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