Tag Archivio per: costellazioni sistemiche

C’è voluto un po’ di tempo per scegliere il tema di questo primo articolo.
Lavoro con il corpo, con le emozioni, con la mente e lo spirito. Pensavo di andare in ordine, iniziando proprio dal corpo, magari con un bell’articolo sull’alimentazione per questa stagione dell’anno. Tuttavia, ho un richiamo più forte.

Tra le attività che svolgo, è certamente quella che amo maggiormente, è una mia grande passione, mi ha dato, e continua a darmi, così tanto dal punto di vista personale e relazionale.

Le costellazioni Familiari e Sistemiche

Chiamate anche Movimenti Consapevoli, perché ci permettono di muoverci nella vita in modo più attento, responsabile, seguendo più la nostra vera natura che i condizionamenti o imposizioni esterni.

Prima di inoltrarci nella teoria, vi voglio raccontare la mia esperienza personale in questo campo così affascinante.

Sono passati oltre 10 anni da quel primo incontro. Nata, cresciuta e formata in ambito medico, confesso che avevo grosse resistenze verso una tecnica chiamata Costellazioni. Me ne parlava spesso una cara amica. Sì, una di quelle amiche un po’ matte e stravaganti, attirata da tutte quelle cose “strane”. E quando me ne parlava, la guardavo perplessa, come se parlasse un’altra lingua.

Poi una mattina appena sveglia, ho sentito la chiamata, dentro di me. Aprendo gli occhi ho realizzato che in quel momento della mia vita stavo vivendo qualcosa che non mi apparteneva. Ho sentito subito che si trattava di qualcosa di mia madre. Non mio.

Sorpresa, incredulità, stupore. Eppure era chiaro dentro di me. Cosa fare?

Chiamo subito la mia amica “pazzerella”: “dove e quando ci sarà un weekend di Costellazioni?
E lei, più incredula di me nel sentire la mia richiesta: “domani, nelle Marche. Ma è impossibile trovare posto, è pieno da oltre 2 mesi!”
Non mi arrendo, chiamo il numero che mi ha segnalato, e la risposta da una voce femminile calda e squillante con accento marchigiano: “Una signora è ammalata. C’è un posto libero“.

Devo aspettare la sera per partire, ho pazienti fino a tardi, e per tutta la giornata fremo. Non so cosa mi aspetta, non so cosa dovrò fare, non ho nemmeno mai letto nulla su questo tema… se solo avessi ascoltato con più attenzione la mia amica tutte le volte che me ne ha parlato!

Viaggio di notte, trovo un incidente, resto al volante per otto ore, dormo due ore nel parcheggio prima di entrare in un vecchio casolare disperso tra i campi, lontano da tutto e da tutti.
Non sento paura, e nemmeno stanchezza. Una voce dentro di me dice che sono nel posto giusto.
Vengo accolta calorosamente, e presto mi ritrovo seduta in un cerchio con moltissime persone, di ogni età, tutti così diversi l’uno dall’altro. Eppure lì insieme, uniti da qualcosa che ancora non conosco. Tutti parlano di cose totalmente sconosciute per me. E durante le rappresentazioni delle Costellazioni, si muovono nello spazio. Mossi da cosa?

Il primo giorno resto in osservazione. La mia testa non comprende cosa accade. Tuttavia sento qualcosa di profondo dentro di me: fiducia per il conduttore, Praful.

Praful. Che nome è? Pensavo fosse straniero, chissà da quale luogo lontano. E’ italiano, di Roma. Questo è il suo nome spirituale. Certamente un bell’uomo. Eppure non è questo che mi colpisce.

Dal primo istante sento così tanta gentilezza, amorevolezza, accoglienza, comprensione, rispetto, presenza. Mai provato nulla di tutto questo prima di quel momento. Soprattutto da parte di un uomo.

La seconda mattina la decisione è istintiva. Prima ancora di iniziare sono già seduta accanto a Praful per la mia prima Costellazione. Difficile raccontare a parole questa esperienza così profonda.

Il mio tema: il rapporto con il maschile. Non c’è bisogno di parlare molto, mi sento ascoltata e compresa. Mi viene chiesto di scegliere una rappresentante per me stessa, uno per mio padre, una per mia madre. E dentro di me mi chiedo: “sono tutti sconosciuti, cosa ne sanno loro della mia famiglia?” Nel giro di pochi minuti resto a bocca aperta, con le lacrime agli occhi. Non solo si dispongono in un modo a me familiare. Dalla posizione in cui mi trovo, esterna alla scena, vedo dei dettagli nuovi su come è la relazione con mio padre, e il ruolo di mia madre. Sento qualcosa dentro di me che fa subito click, come un pezzetto di puzzle che torna al suo posto. E da lì il costellatore non muove i rappresentanti, non forza nulla, non decide lui. Fa dire alcune frasi ai rappresentanti, semplici e dirette, e qualcosa accade: iniziano a spostarsi, fino a raggiungere delle posizioni di equilibrio, che sento io dentro di me, e tutti si rilassano, tutto diventa più leggero, soprattutto in me.

Solo nella pausa pranzo mi ritrovo a scambiare due parole con gli sconosciuti che ho scelto come rappresentanti. Il “padre” era ancora commosso. Stava vivendo una situazione estremamente simile alla mia con sua figlia, e durante la mia Costellazione aveva compreso la vera causa delle loro tensioni. Anche il tema portato dalla “madre” e dalla mia rappresentante erano così simili. Com’è possibile? Cosa mi ha fatto scegliere queste persone? O meglio: Com’è possibile che ci siamo ritrovati tutti in questa stanza a vivere questa esperienza?

Le sorprese sono andate avanti. Durante la giornata sono stata chiamata a rappresentare la figlia di molti costellati. Ho così esplorato diverse sfaccettature di questo ruolo.

Come rappresentante, cosa mi muove? Io sono perfettamente cosciente, sveglia, in me, eppure… Percepisco come una spinta dentro, che non solo mi fa muovere nello spazio, sento attrazione verso qualcuno o repulsione, e affiorano emozioni chiaramente non mie. E quando Praful mi fa dire alcune semplici frasi, tutto si trasforma, si chiarisce, si alleggerisce. L’esperienza che mi ha colpito di più quel giorno come rappresentante è stata essere la figlia di uno degli uomini presenti, che a pelle non mi era piaciuto molto, nelle pause tenevo le distanze, sentivo una certa antipatia. Eppure, rappresentando la figlia, che sorpresa sentire sì dentro di me queste cose, e quasi istantaneamente guardarlo con occhi innamorati, e provare un amore così grande, amore incondizionato, che non avevo mai provato in tutta la mia vita. L’amore di una bimba per il suo papà.

Sono tornata a casa con molti doni preziosi, con il cuore leggero, e tanta gratitudine verso di me e i miei genitori. E pensavo finisse qui questa esperienza.

Tornata a casa (già da oltre dieci anni non vivevo più con i miei genitori), una strana serie di eventi mi ha portata a vivere tre giorni nella casa che era dei nonni, con i miei genitori e mio fratello, notando quanto qualcosa fosse profondamente cambiato. Certamente dentro di me. E posso dire, anche attorno a me, nel relazionarmi con loro.

Da quella prima esperienza di Costellazioni ne ho fatte molte altre, soprattutto da rappresentante. Ho esplorato molte sfaccettature dell’essere Donna, in un momento in cui stavo crescendo, centrandomi nel mio femminile. Ho rappresentato antenati, defunti, la morte stessa, la malattia, il tradimento, la vergogna, il segreto, il successo, il denaro, e tanto altro che mi ha portato maggiore comprensione sull’essere umano.

Che meraviglia l’essere umano.
Quante idee, preconcetti, condizionamenti… spariti da questo spazio di presenza, amorevolezza e verità. Ed è tutto molto più semplice di quello che ho sempre pensato!

E’ sufficiente ritrovare il proprio posto nella famiglia (di origine e attuale) e anche nelle relazioni di amicizia, e lavorative. Quando c’è una tensione, solitamente c’è un fuori posto, cioè ci stiamo muovendo inconsciamente occupando energeticamente il posto di qualcun altro, e questo genera sofferenza, tensioni, incomprensioni.

Per questo si chiamano anche Movimenti Consapevoli. Possiamo finalmente far luce su quei meccanismi inconsci che si creano quando ci relazioniamo con gli altri. Per poi vivere in modo consapevole, autentico e rispettoso, verso noi stessi e gli altri.

Dopo qualche anno, ho sentito un’altra chiamata: fare il percorso di formazione in Costellazioni Familiari e Sistemiche, con Praful. Per tre anni su e giù da Roma: un viaggio meraviglioso dentro di me, con compagni di viaggio che sono diventati parte importante della mia vita, con cui ho esplorato ogni sfaccettatura di me, e con cui ci siamo supportati a vicenda in momenti delicati e trasformativi.

Da lì ho deciso di provare anche con altri costellatori, per trovare il mio modo di lavorare con le persone e con i gruppi.
A malincuore devo dire che ho vissuto anche esperienze negative: costellatori che “forzano” movimenti, guidati più dalla teoria e dal proprio ego, che dal rispetto dell’individuo che hanno accanto. Ho visto situazioni in cui il costellatore non sapendo come muoversi (invece di farsi da parte e lasciare al campo la possibilità di mostrarsi), faceva entrare figure immaginarie per sbloccare la situazione. E molto altro, che mi ha lasciato con l’amaro in bocca.

Uno degli insegnamenti più importanti che ho ricevuto da Praful è l’umiltà.

L’umiltà di essere l’ultima nel campo, di essere lì a facilitare dei movimenti, non a guidarli con il mio ego. L’umiltà di non sapere cosa sia giusto per il cliente, e di non sapere dove deve arrivare alla fine della Costellazione, o nella vita. Chi sono io per sapere dove mettere un altro essere umano? Io posso solo sostenerlo nel suo viaggio, essergli accanto anche senza sapere dove andiamo, fidandomi di qualcosa di più grande che si mostra durante le Costellazioni.

Cos’è questo “qualcosa di più grande”? Cosa ci muove durante le Costellazioni? Cosa unisce tutti i partecipanti presenti? Cosa ci permette di scegliere determinati rappresentanti?

Ho partecipato a centinaia di Costellazioni, e posso dire con certezza che… non lo so.

C’è chi lo chiama campo cosciente, campo morfogenetico, subconscio collettivo, divino, madre terra… Ognuno può dargli il nome che vuole. La realtà è che non sappiamo cosa sia. Nemmeno il creatore di questo metodo, Bert Hellinger, ha saputo definire questa forza.

Io so solo che funziona. L’ho provato su di me. L’ho visto su persone care e sconosciuti. Ho visto i benefici su così tante persone. E l’unica cosa che mi sento di fare, è proporre questo tipo di eventi il più possibile, per aiutare e sostenere più persone che posso, in Italia e all’estero.

Con profonda gratitudine per i miei genitori che mi hanno dato il dono più grande, la vita, per l’uomo che mi ha insegnato tutto quello che sa in questo campo, Praful, maestro e amico, e per tutte le persone che in fiducia vengono ai miei eventi.

In futuro vi scriverò anche di teoria e esperienze pratiche su questo tema, e anche molti altri. Questa volta mi sembra giusto raccontarvi la mia esperienza personale. Anche per presentarmi nel modo che sento più autentico.

Vi aspetto per provare questo meraviglioso strumento, le Costellazioni Familiari e Sistemiche!

 

Deva Daniela Spagnoli – Da 15 anni sono consulente di alimentazione e medicina tradizionale cinese, con un occhio particolare verso intolleranze e detossificazione.
Nel 2011 ho creato Equilibrium, centro di discipline bionaturali, per essere circondata da un qualificato team multidisciplinare di professionisti, per garantire ai clienti il massimo supporto nel ritrovare salute e benessere.

Sono anche counsellor olistico e oltre alle sessioni individuali propongo gruppi di costellazioni familiari e sistemiche, di meditazione, di crescita personale e spirituale, cerchi di donne e per coppie, sia in Italia che all’estero.
Faccio inoltre parte del team internazionale di Deepdive, un importante e profondo percorso di crescita interiore.

3479737255

daniela.spagnoli@gmail.com

Centro Equilibrium

© VivoYOGA | p.i. 03554400139 | Privacy Policy | Cookie Policy