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Se esistesse una top ten delle domande che mi sento fare più spesso dagli allievi, il primo posto andrebbe senz’altro a: “Quale tappetino yoga mi consigli?”

Per poter praticare yoga non abbiamo bisogno di molto: ci bastano un abbigliamento adeguato, un supporto (il tappetino yoga) e magari qualche attrezzo di sostegno, che ci possa aiutare nel facilitare, o intensificare a seconda dell’utilizzo, le posture dello yoga.

In questo articolo rispondo quindi alla domanda: “Come scegliere il tappetino yoga?”

Esistono oggi moltissimi materassini yoga, tanti che non si sa quale scegliere! Sia che tu sia un principiante, sia che tu sia un praticante avanzato, la scelta potrebbe metterti in difficoltà. È molto comune andare nel negozio sportivo dietro casa, oppure sceglierne uno dei tanti disponibili online, magari su amazon.

Se non c’è qualcuno che ti sappia consigliare o se non sai qual è il più adatto a te, esiste il rischio di portarsi a casa qualcosa che non risponda alle tue necessità. Vale a dire: soldi buttati! Magari il tappetino inizia a sgretolarsi nel giro di poco, ti fa scivolare, oppure scopri di averlo comprato troppo basso e ti fa male alle ginocchia, oppure troppo alto e non ti senti stabile nelle posizioni in equilibrio.

Iniziamo da questo presupposto: non esiste il tappetino ideale per tutti. Esiste quello che risponde ai tuoi bisogni.

Per scoprire quali sono le tue necessità e quindi come valutare il tappetino più adatto a te, rispondi a queste domande:

  • quale stile di yoga pratico?
  • quante volte pratico durante la settimana?
  • ho appena iniziato o sto praticando già da un pò di tempo e con costanza?
  • quanto sono disposto a spendere?

A seconda delle risposta che ti sei dato, ti consiglierei senz’altro tappetini yoga diversi. Andiamo a fare una valutazione considerando le domande sopra. Ti mostrerò i tappetini yoga che valuto più validi a seconda dei tuoi bisogni e quale tappetini, dal mio punto di vista, sono degli ottimi compromessi per portarsi a casa alta qualità e versatilità al miglior prezzo!

Le caratteristiche fondamentali che teniamo presente per scegliere il tappetino sono:

  1. aderenza del materiale
  2. altezza del tappetino
  3. qualità (aspettativa di vita) vs prezzo

 


Il tappetino yoga adatto al tuo stile

Pratichi uno stile dinamico oppure uno più statico o di abbandono? Fa una grande differenza rispetto al tappetino di yoga più adatto a te!

ADERENZA

Se pratichi uno stile di yoga più statico, magari un hatha yoga classico oppure uno yin yoga, non avrai bisogno di grande aderenza. Invece potrebbe essere più utile un tappetino morbido, che ti faccia sentire comodo anche in quelle posizioni dove dobbiamo stare in appoggio sulle ginocchia (per esempio). Negli stili più statici le posizioni vengono mantenute a lungo, consiglio di preferire la comodità all’aderenza.

Se non abbiamo bisogno di grane aderenza possiamo scegliere il materiale e l’altezza che più ci piacciono e che ci fanno sentire più a nostro agio. Esistendo così tanti tipi di tappetini, ognuno ne predilige uno rispetto che un altro. Personalmente, quando pratico uno yoga statico utilizzo un tappetino fatto di un materiale stile “velluto”. Come questi di ReYoga: ENERGY

Come vedrai leggendo la descrizione, questi tappetini vengono consigliati in caso di stili dinamici, ovvero quando si suda, perché il materiale di cui sono fatti li rende super aderenti SE bagnati. Altrimenti, al contrario, sono molto morbidi e scivolosi.

PRO: a parte essere una super coccola, visto che sono molto morbidi, sono una ottima via di mezzo tra una pratica statica e dinamica. Se restiamo nella posizione in forma statica ci permette di entrare più in profondità negli asana, proprio grazie al fatto che “scivoliamo”. Se invece iniziamo a sudare in movimenti più dinamici, come ad esempio nella pratica dei saluti al sole, iniziano a creare grande aderenza, donandoci stabilità sugli appoggi, ma rimanendo morbidi ed accoglienti. Un altro pro?! Questo materiale permette di poter stampare grafiche su tutta la superficie, per questo se ne trovano di bellissimi e di tutti i colori.

CONTRO: sono molto pesanti e quindi non adatti da portare in giro, meglio per la pratica a casa. Se si cerca aderenza subito e non sudiamo facilmente risultano molto scivolosi, quindi non consigliabili!


Se pratichi uno stile dinamico, è molto più probabile che tendi a sudare maggiormente, quindi potresti avere bisogno di maggiore aderenza per poter passare da una posizione all’altra trovando nel tuo supporto la stabilità che stai ricercando. Esistono stili di yoga dove si suda molto e dove ci si mette alla prova con posizioni avanzate, magari a testa in giù, in equilibrio su mani e braccia. In questo caso, avere un tappetino yoga che ti sostenga e non ti faccia scivolare può fare una grande differenza! Se stai cercando un tappetino yoga che risponda a queste necessità, questo della Liforme è senz’altro il più famoso (anche il più caro!) e probabilmente il primo brand a utilizzare questo materiale che garantisce aderenza perfetta.

Liforme Tappetino Yoga 

PRO: un’aderenza così è difficile trovarla in altri tappetini! Inoltre il disegno stampato sono in realtà indicatori di allineamento che possono aiutarti nella pratica.
CONTRO: sono anche questi tappetini abbastanza pesanti e quindi non comodi da portare in giro. Proprio per la grande aderenza non sono adatti ad una pratica che richiede invece lo scivolamento. Quindi anche nelle posizioni statiche o in alcune transizioni, a volte si rimane “appiccicati” al tappetino che ci impedisce di entrare più in profondità. Un altro contro è senz’altro il prezzo, uno dei più cari sul mercato!


Un tappetino che invece considero un OTTIMO rapporto qualità-prezzo, che ha grande aderenza ma che dal mio punto di vista può essere utilizzato anche per pratiche più statiche perché è di un materiale molto morbido e accogliente, è questo di REYOGA: Element Grow

PRO: ottima aderenza, molto leggero e quindi ideale da portare in giro, personalizzabile 🙂 e versatile. Lo trovo adatto anche alle pratiche più statiche. Il materiale è morbido e accogliente.

CONTRO: se stai cercando un tappetino che ti permetta di scivolare, questo non è quello più adatto perché ha comunque un grande grip.


Un tappetino che considero ideale per il suo ottimo bilanciamento tra grip (aderenza fenomenale!) e libertà di movimento (nonostante il grip dona molta libertà nello scivolamento da una posizione all’altra), è questo di ARTLETICA. Essendo dotato di un cuscinetto morbido lo trovo adatto anche alle pratiche più statiche. 

PRO: ottima aderenza ma anche libertà di movimento per le pratiche più fluide. Ideale sia per pratiche dinamiche intense, come il vinyasa, ma anche per le pratiche più statiche dove abbiamo bisogno di sostegno e un appoggio morbido ad esempio per le ginocchia. Un altro PRO non indifferente sono le stampe colorate e molto belle!

CONTRO: non è di quelli più leggeri, quindi se stai cercando un tappetino da viaggio o da portarti in giro da ufficio al tuo studio yoga, non te lo consiglierei. Inoltre il materiale di cui è fatto lo rende un poco ruvido e, a seconda dei gusti personali, potrebbe risultare poco “coccoloso” 🙂

 

ALTEZZA

Anche l’altezza del tappetino può fare una grande differenza per la nostra pratica! Solitamente quasi tutte le marche e i tappetini si trovano in due altezze. Una volta che hai scelto il materiale ideale per il tuo stile, scegli l’altezza giusta per te.

Per scegliere l’altezza ideale bisogna considerare soprattutto il tipo di posizioni che si fanno più di frequente: stai più a terra o in piedi? Nelle posizioni in piedi abbiamo bisogno di stabilità e questa caratteristica ce la danno i tappetini più bassi (3-4 mm al massimo). I tappetini più alti e morbidi (6 mm) sono ideali per le posizioni a terra, perché sono più comodi per l’appoggio delle ginocchia e creano maggiore isolamento con il pavimento (ci viene meno freddo mentre pratichiamo).

Questo di ARTLETICA è di 5mm, un ottimo compromesso sia per ottenere stabilità nelle posizioni in piedi che morbidezza in quelle statiche!

Il tappetino yoga adatto al tuo livello e frequenza della pratica

Un altro fattore da considerare quando si acquista un tappetino è l’aspettativa di vita del materiale in relazione al prezzo. Questo si valuta prendendo in considerazione la frequenza della pratica e quanto si è seri riguardo allo yoga.

Quando si ha appena iniziato con qualcosa di nuovo, vale la pena fare un investimento in termini economici meno importante, acquistando un tappetino “base”, adatto un pò a tutto, che ci permetta così di sperimentare la pratica. Agli inizi consiglio infatti di provare più stili di yoga, fino a trovare quello più adatto a noi. È il momento in cui capiamo quanto ci piace lo yoga, quanto tempo ci piacerebbe dedicargli e quale stile approfondire.

Solitamente, nel giro di qualche mese o un anno, saranno già chiare le risposte. E questo ci permetterò anche di capire su quale tappetino varrà la pena investire. Se scegliamo di mantenere una frequenza di un’ora alla settimana, potremmo non avere bisogno di investire in un tappetino di grande qualità. Anche uno base ma buono, sarà più che sufficiente. Se invece la nostra pratica inizia a diventare più costante e frequente, i tappetini base iniziano a non essere più abbastanza. Presto li vedremo sgretolarsi e allora vale la pena investire su un materiale di qualità maggiore ma che duri di più nel tempo.

I tappetini che consiglio quando iniziamo la nostra pratica agli inizi sono senz’altro questi di REYOGA:

FREE Light – 3mm
FREE Soft – 6 mm

Come vedi, lo stesso tappetino è disponibile in due altezze diverse. Come già descritto prima riguardo a come scegliere l’altezza, fai una valutazione del tipo di lavoro che andrai a fare e il tuo grado di flessibilità.

L’altezza più bassa è adatta agli stili più dinamici e alle persone più flessibili.

Prediligi l’altezza più alta se invece starai spesso a terra, facendo lavori di allungamento, e se sei molto rigido.

Conclusioni

Il consiglio, durante la ricerca, è di leggere le recensioni di chi l’ha già acquistato (se lo stai scegliendo online). Leggi di quali caratteristiche parlano, non solo se gli danno 1 o 5 stelle. Perché l’opinione di ognuno riflette se le sue necessità sono state esaudite. E le sue non necessariamente sono le stesse tue! Quindi leggi i commenti e vedi se ti ritrovi con quello che scrivono prima di acquistare.

Se invece acquisti in negozio puoi farti consigliare dal commesso e toccare tu stesso il materiale, facendo già una tua valutazione diretta 🙂

QUALI CONSIGLIO AI MIEI ALLIEVI?

Raccolgo spesso feedback dai miei allievi rispetto ai tappetini che hanno scelto e alla loro esperienza. È sulla base soprattutto delle loro risposte che consiglio questi tappetini di ReYoga. I migliori in termini di rapporto qualità, prezzo e versatilità:

Se sei un praticante più esperto: Element Grow
Se sei agli inizi: FREE Light – 3mm

E tu quale tappetino usi?
Fammi sapere la tua esperienza 🙂

Namasté

 


Michela Aldeghi – ideatrice di vivoYOGA e E.Motion Artist, artista delle emozioni e dell’energia in movimento.
Studentessa e insegnante di yoga e meditazione, curiosa esploratrice e instancabile viaggiatrice.

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